La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per l’ex Sottosegretario ai Trasporti della Lega, Armando Siri

Chiesto il rinvio a giudizio per il senatore leghista ed ex sottosegretario ai Trasporti Armando Siri e altre quattro persone tra i quali l’imprenditore ed ex parlamentare Paolo Arata. Nelle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Mario Palazzi, a Siri vengono contestati due episodi di corruzione. Secondo l’accusa, Siri avrebbe asservito i suoi poteri a "interessi privati, proponendo e concordando con gli organi apicali dei ministeri competenti per materia (Infrastrutture, Sviluppo economico e Ambiente) l’inserimento in provvedimenti normativi di competenza governativa di rango regolamentare e di iniziativa governativa di rango legislativo ovvero proponendo emendamenti contenenti disposizioni in materia di incentivi per il cosiddetto minieolico". Come riportato nel 415bis, secondo l’accusa Siri "riceveva indebitamente la promessa e o la dazione di 30mila euro da parte di Arata, amministratore della Etnea srl e dominus della Soclara srl, amministrata dal figlio, società operative in quel settore". Sempre secondo l’accusa Arata da questi provvedimenti avrebbe ottenuto benefici economici.
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