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  • martedì 29 aprile 2025

Il Covid ha stroncato la vita del noto penalista, Enzo Audisio

 


Lutto negli ambienti giudiziari per la morte, legata al Covid, di Ezio Audisio, torinese, uno dei più conosciuti e apprezzati avvocati italiani. Aveva 62 anni.  Il penalista aveva cominciato ad accusare i primi sintomi intorno al 21 ottobre. In seguito era stato ricoverato in un ospedale del capoluogo piemontese. Lascia la moglie, un figlio e una figlia (che ha intrapreso gli studi di medicina). Audisio era iscritto all’Ordine dal 1988. A lungo aveva nello studio legale di un altro "principe del Foro", Cesare Zaccone.   Fra i casi più celebri che ha affrontato nel corso dell’attività spicca la difesa degli imputati al processo Thyssenkrupp.   Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Torino "piange la scomparsa di un collega esemplare, capace, generoso, elegante nei modi e nell’animo". E’ il commento, diffuso dalla presidente Simona Grabbi, alla morte - legata al Covid - di Ezio Audisio, 62 anni, penalista torinese conosciuto e apprezzato negli ambienti giudiziari di tutta Italia. "Il Consiglio - prosegue la nota - lo ringrazia per avere rivestito per anni il ruolo di presidente della commissione di esami di avvocati". "Eravamo amici da sempre - dice il suo collega di studio, Roberto Trinchero - e lavorare con lui è stato un piacere. Sul piano professionale gli invidiavo soprattutto la capacità di scrivere: i suoi ricorsi, le sue memorie, tutti i suoi atti erano un modello. Un grande avvocato e una bellissima persona". Il consiglio direttivo ha appreso con sgomento la notizia della scomparsa dell’amico Ezio Audisio". Comincia così una nota diffusa dalla Camera penale del Piemonte occidentale a commento della morte - legata al Covid - dell’avvocato. "Lo ricordiamo - è il testo - come un penalista raffinato e una persona di grande spessore umano, che con stile ed eleganza si batteva per la difesa dei suoi assistiti. Da sempre iscritto alla Camera penale fondata dal suo maestro, Cesare Zaccone, già consigliere nel biennio 1996-98, era per tutti noi un punto di riferimento di un certo modo di essere avvocato. Sarai per sempre un esempio. Ciao Ezio". 


 


 

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