Esame di italiano farsa per il calciatore Suarez in una sessione ‘shock’ per l’atleta. Le intercettazioni alla prof: “Non spiccica na parola”

Gli argomenti oggetto della prova d’esame erano stati preventivamente concordati con il candidato, il punteggio era stato attribuito ancora prima dello svolgimento della prova e il candidato ha una “conoscenza elementare della lingua italiana”. La Gdf di Perugia, durante le indagini delegate dal febbraio 2020 per fatti diversi maturati nel contesto dell’Università per Stranieri, ha trovato delle irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso, dal calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez Diaz (nella foto al sua arrivo a Perugia ndr), necessaria all’ottenimento della cittadinanza italiana. Suarez era in trattativa per giocare nella Juventus.
Acquisizioni di documenti presso gli uffici dell’Università per Stranieri sono in corso da parte della Guardia di Finanza di Perugia per l’indagine che riguarda l’esame d’italiano sostenuto da Luis Suarez. Notificate informazioni di garanzia per rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e altro. Nell’inchiesta sarebbero indagati - secondo indiscrezioni - i vertici di palazzo Gallenga. Suarez non è indagato. La procura di Perugia nel decreto di perquisizione eseguito questo martedì sostiene che è stato un "esame farsa" quello per la certificazione della conoscenza della lingua italiana sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia dall’attaccante del Barcellona Luis Suarez.
Superato in una "seduta di esame ad hoc".Negli atti si parla di "previa consegna" al calciatore dei contenuti della prova "in modo da blindare l’esito favorevole". Suarez "non spiccica na parola", ma anche "non coniuga i verbi" e "parla all’infinito": a dirlo è Stefania Spina, incaricata della preparazione del calciatore in vista dell’esame a Perugia, intercettata dalla procura del capoluogo umbro. Il testo è riportato nel decreto di perquisizione eseguito sempre questo martedì. "Ma te pare che lo bocciamo" aggiunge con un non meglio identificato interlocutore. "Non dovrebbe, deve, passerà, perché con dieci milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il livello della certificazione B1 dice ancora Spina.
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