Caivano, la madre del giovane trans: “Tutti devono pagare per la morte di Maria Paola”

"Devono pagare Michele, la mamma e il papà. Tutti e tre devono pagare. Ma quale incidente, non è vero". Lo ha detto la mamma di Ciro Migliore il giovane trans ferito nell’incidente che ha però provocato la morte della sua giovane compagna, la 18enne Maria Paola Gaglione, e per il quale è accusato di omicidio preterintenzionale il fratello della ragazza, Michele Gaglione. Intanto Ciro lancia l’appello: "Voglio vedere per l’ultima volta Maria Paola". Il fratello della vittima ha cercato, davanti ai magistrati, di giustificarsi e alleggerire la sua posizione: " "L’ho inseguita a bordo del mio scooter, ma non ho ucciso Maria Paola. Non ho provocato io l’incidente. Volevo solo chiederle di tornare a casa: aveva fatto le valigie ed era scomparsa, gettando tutta la famiglia nella disperazione". E’ questa, secondo quanto riferito in sintesi dal suo legale Domenico Paolella, la tesi difensiva che Michele Gaglione ha ribadito durante l’udienza di convalida davanti al gip. Poi Il fidanzato che invece rilancia le accuse “Sono sempre il fidanzato di Paola, anche se non c’è più. Il 13 luglio, io e Paola dovevamo scappare insieme per venire ad Acerra a vivere, quando l’hanno scoperto è stata picchiata dal fratello e dal padre”. Queste le parole di Ciro, compagno di Maria Paola Gaglione. “Per il futuro sognavamo di vivere insieme, di essere felici. Ora provo solo dolore, me l’hanno tolta per sempre questa volta. Paola quella volta disse ce ne andiamo all’estero e l’hanno picchiata”.
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