Aggressione al rider napoletano, arresti e fermi. Ci sono anche alcuni minori. Gara di solidarietà per la vittima

Gli agenti della Questura di Napoli hanno arrestato alcune persone in merito alla rapina e all’aggressione di un rider alla Calata Capodichino. ra i fermati ci sono anche dei minorenni. L’uomo era stato aggredito anche con calci e pugni. Dell’aggressione è stato fatto un video che ha ricevuto numerose visualizzazioni sul web. Gli agenti, inoltre, sono riusciti a ritrovare il motorino su cui il rider stava effettuando consegne e, immediatamente, attraverso la rete sono partite delle sottoscrizioni per aiutare la vittima. Soldi necessari a sostenerlo, in un momento particolarmente difficile. Per Gianni Lanciano, disoccupato dopo 15 anni di lavoro nella grande distribuzione ("Fino al 2015 ho fatto il macellaio in un grande supermercato - ha raccontato - poi ci sono stati degli esuberi e da allora faccio qualcosa per portare avanti la famiglia"), sposato e con due figli, è scattata una vera e propria gara di solidarietà sia per una raccolta di fondi per consentirgli di comprare un nuovo scooter sia per offrirgli un posto di lavoro più adatto a un cinquantenne.
"Sulla mia pagina Facebook – ha fatto sapere il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che per primo ha pubblicato il video dell’aggressione - ci sono già tante dimostrazioni di solidarietà concreta tra cui quella di un calciatore che ha offerto 2.500 euro".
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