A quattro anni dal sisma ricostruzione grande incompiuta. Il monito di Mattarella

Duro monito del Capo dello Stato, Sergio Mattarella a quattro anni dal sisma che devastò l’Italia centrale. “Nonostante tanti sforzi impegnativi, l’opera di ricostruzione dei paesi distrutti è incompiuta e procede tra molte difficoltà anche di natura burocratica. La Repubblica deve considerare prioritaria la sorte dei concittadini più sfortunati colpiti da calamità naturali, recuperando, a tutti i livelli, determinazione ed efficienza". Zone, come quelle del Reatino, che attendono ancora l’opportunità di ripartire. Quattro anni dal terremoto che scosse la città di Amatrice e i comuni limitrofi, uccidendo 299 persone. Dopo quasi 1500 giorni, la situazione sembra non essere cambiata. Il grosso delle macerie è stato eliminato, le gru sono piazzate e i cantieri delimitati. Ma i paesi delle zone colpite restano disabitati, immersi nello stesso silenzio che regnava alle 3:30 del mattino di quattro anni fa, qualche minuto prima che un evento sismico di magnitudo 6.0 si scatenasse tra i comuni di Accumoli (Ri) e Arquata del Tronto (Ap).
Commenti