Duplice delitto dei due fidanzati di Lecce “pianificato e messo in atto con eccezionale crudeltà”. Lo scrive il Gip

“Un duplice efferato omicidio lucidamente pianificato e perpetrato con eccezionale crudeltà, senza peraltro alcun serio motivo scatenante, con l’uso di un’arma micidiale”. Lo scrive il gip del tribunale di Lecce Michele Toriello nell’ordinanza con la quale ha confermato il fermo di Antonio De Marco. “De Marco - scrive ancora il Gip- progettava un ulteriore e raggelante corredo di condotte crudeli ed atroci", ad esempio “la preventiva tortura delle vittime”. Era intenzionato a scrivere un messaggio sul muro dell’abitazione dove è avvenuto il duplice delitto, "evidentemente con il sangue delle vittime, non avendo il De Marco portato con sé alcuna bomboletta di vernice". Il 21enne "ha mostrato con la sua condotta di essere soggetto totalmente inaffidabile, avendo commesso un efferato delitto scatenando la sua irrefrenabile violenza verso vittime occasionali", si legge ancora nell’ordinanza. Per il gip c’è dunque il “concreto ed attuale pericolo di recidivanza,ossia della circostanza che il fermato, se lasciato libero, commetterà delitti della stessa specie di quello per il quale si procede”. Il giovane è stato interrogato per quasi tre ore, alla presenza del pubblico ministero Maria Consolata Moschettini e dei difensori, gli avvocati difensori Giovanni Bellisario e Andrea Starace. La gravità dei fatti “è tale da lumeggiare di per sé sola negativamente la personalità del De Marco, rendendo irrilevante il dato formale della sua penale incensuratezza”, aggiunge. "La circostanza che il De Marco abbia maturato un disumano proposito omicida (disumano alla luce della inquietante sceneggiatura - fatta di torture e scritte sui muri - ipotizzata nella fase dell’ideazione del delitto) - continua il gip - abbia individuato le sue vittime senza alcun effettivo collegamento ad un qualsivoglia attrito insorto nel corso della loro breve convivenza, abbia mantenuto fermo il suo progetto di morte, mettendo a punto – giorno per giorno – i dettagli necessari a metterlo in atto (l’acquisto del coltello; l’acquisto delle fascette; l’acquisto della candeggina e della soda; il sopralluogo ovvero, come oggi dichiarato dal De Marco, l’accertamento tramite google maps delle videocamere presenti sul percorso che avrebbe dovuto compiere), ed infine lo abbia portato a termine con spietata determinazione, impone di ritenere sussistente un elevatissimo pericolo di recidivanza, avendo egli mostrato una inquietante capacità di porre in essere con ferocia atti di violenta aggressione alla vita di persone sostanzialmente scelte a caso".
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