Bonus baby sitter anche per nonni e zii, ma non devono convivere
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Il bonus baby sitter, da massimo 1.200 euro, introdotto dal Decreto Rilancio potrà essere indirizzato anche ai propri familiari purché non conviventi. Lo ha chiarito l’Inps nella circolare 73/2020. Via libera quindi all’impiego del voucher per i nonni mentre non è prevista nessuna retribuzione per i soggetti titolari della responsabilità genitoriale, anche se non conviventi. Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà autenticarsi ai servizi Inps. Pertanto, dovrà essere in possesso del Pin ordinario o dispositivo, della Spid, della Carta d’identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. Il voucher è alternativo rispetto ai congedi parentali. Chi ha ottenuto il congedo per un periodo non superiore ai 15 giorni potrà beneficiare dell’importo residuo pari a 600/1.000 euro (sempre a seconda della categoria di appartenenza), ferma restando la possibilità di presentare domanda per i giorni residui di congedo non precedentemente fruiti. Nel rispetto del principio di "alternatività", infine, nel caso di congedo Covid autorizzato per oltre 15 giorni la prestazione non spetta.
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