Il Gemelli in campo contro una rara distrofia retinica

 

 

 La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha ottenuto la certificazione per la somministrazione di una terapia genica una tantum di Novartis, l’unica a essere approvata per il trattamento di una particolare forma di distrofia retinica ereditaria (legata a mutazioni genetiche di entrambe gli alleli del gene RPE65) fino a oggi non trattabile. Il via libera di AIFA alla rimborsabilità, che arriva dopo una lunga sperimentazione, dà una speranza a pazienti, bambini e giovani adulti, che fino a oggi sarebbero andati incontro a una perdita quasi totale della vista sin dalla tenera età.  Roma e il Lazio sono quindi al centro di una vera e propria rivoluzione: l’applicazione di una terapia innovativa ed efficacie su una malattia rara. “Grazie alla terapia genica si realizza, infatti, il sogno di modificare il decorso della malattia migliorando il funzionamento delle cellule che ne sono responsabili, poiché il cuore di questo nuovo campo di ricerca è dato dalla correzione dei geni alterati che scatenano la malattia stessa – ha dichiarato Stanislao Rizzo, Professore Ordinario di Oftalmologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’UOC di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – . Finora non avevamo terapie per il trattamento delle distrofie retiniche ereditarie ma, grazie ai passi avanti ottenuti dalla ricerca, oggi abbiamo finalmente un’arma efficace. E’ un vero cambio di paradigma e siamo orgogliosi di esserne parte”.  Il processo di somministrazione della terapia genica è estremamente complesso e coinvolge un’equipe altamente specializzata e adeguatamente formata composta da clinici, medici, chirurghi, farmacisti ospedalieri, infermieri e tecnici che collaborano in sinergia durante l’intervento.




Sanzionate a Roma 5 persone che guardavano la partita in un locale

  

A seguito di diverse segnalazioni da parte dei residenti relative a “rumori da stadio” provenienti dall’interno di un’attività commerciale, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Sant’ Ippolito, diretto da Roberto Cioppa, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, hanno deciso di verificare le informazioni.  Sul posto, in zona Casal Bertone, i poliziotti hanno notato 4 persone, uscire dal locale segnalato, che, alla richiesta degli agenti, hanno confessato di essersi riuniti lì per vedere la partita. Le predette, unitamente al titolare dell’esercizio, sono state sanzionate per inosservanza al DPCM per il contenimento del Covid-19.  Durante il servizio, i poliziotti hanno controllato 41 persone e 18 veicoli.  5 i controlli delle persone sottoposte alle misure cautelari. Infine sono stati controllati amministrativamente 5 esercizi commerciali. 





Bordoni(Lega): “Roma Capitale tolga limite massimo cremazioni”

“A Roma il problema delle cremazioni deve trovare una soluzione urgente eliminando al più presto ‘il limite massimo’ di 200 salme a settimana a cui ha fatto ricorso Ama. Su mia richiesta, insieme ai colleghi dell’opposizione, oggi si è riunita la Commissione Ambiente per affrontare una situazione diventata emergenza nel giro di pochi mesi”. Così il vice presidente della Commissione capitolina Ambiente, il consigliere della Lega Davide Bordoni. “Con la seconda ondata di Covid i ritardi e i disagi nei servizi cimiteriali da ottobre a dicembre 2020 sono cresciuti in modo esponenziale a causa di una impreparazione di fondo – spiega Bordoni – data, come hanno contestato le Organizzazioni di categoria alla presenza dell’Ad di Ama Zaghis, da carenze strutturali ed organizzative già presenti da tempo. Troppe le salme in attesa di cremazione, spesso in locali non idonei, e con un numero chiuso per le accettazioni ridotto a poche decine al giorno”. “Tempi inaccettabili – per Bordoni – considerato poi che Roma Capitale impiega circa un mese per dare l’autorizzazione alla cremazione mentre in altri Comuni si ottiene in pochi giorni, così come non è ancora stato fatto nulla per andare incontro alle esigenze di coloro che intendono attuare la cremazione in altri comuni”. “Porre un limite massimo di cremazioni non è fattibile per la Capitale d’Italia – conclude Bordoni si deve puntare all’implementazione dei forni, provvedendo altresì ad agevolare le cremazioni da eseguire fuori regione. Ci auguriamo che la sindaca Raggi voglia intervenire velocemente e prendere immediati provvedimenti”. 





Clochard muore sotto il colonnato di San Pietro

Un senzatetto è stato trovato morto a piazza San Pietro. Si tratta di un uomo di 46 anni di origini africane che viveva nella zona e forse è morto per ipotermia o per un malore legato alle sue condizioni. "Si chiamava Edwin, era molto riservato. Siamo molto addolorati per l’accaduto. E’ la decima persona che da novembre muore a Roma in queste circostanze", ha detto Carlo Santoro, volontario della Comunità di Sant’Egidio. "Siamo preoccupati e facciamo appello non solo alle istituzioni ma anche alle persone per aiutarci. Il freddo e il Covid sono una miscela letale per questa povera gente che vive in strada", ha aggiunto Santoro. 





Troppi assembramenti davanti alle scuole ed alle fermate dei bus, l’allarme dei Presidi

"A Roma ci sono pochi vigili fuori dalle scuole per impedire assembramento, come invece garantito dal Prefetto". Così Mario Rusconi, Presidente Regionale Lazio dell’Associazione Nazionale Presidi intervistato da "Gli Inascoltabili" programma radiofonico in onda su Nsl Radio.  "I trasporti lasciamo ancora a desiderare perché non si trovano nemmeno i biglietti per prendere i l’autobus. Noi chiediamo alle aziende dei trasporti di essere più efficienti e professionali perché se ci sono stati dei disservizi con il 50% degli studenti non sappiamo cosa accadrà con il 100% -ha aggiunto -Il prefetto ci ha garantito che sarebbero state prese delle misure sia alle fermate dei bus e della metro per evitare gli assembramenti con dei ’controllori’ sia con la presenza in città delle forze dell’ordine a cominciare dalla polizia municipale. I risultati sono a macchia di leopardo, non è che io veda moltissimi vigili per strada a Roma. Auspichiamo nei prossimi giorni di trovare più persone che impediscano gli assembramenti fuori da scuola, questo non può essere compito del preside che esce con la scopa".    Rusconi ha espresso anche timori sulla maturità. "Io temo che si ricorrerà alla maturità come lo scorso anno perché non ci sono indicazioni che facciano ben sperare visto che il virus continua a diffondersi anche per alcune insensatezze prese a livello centrale come ad esempio il cashback, non so come procederà. I ragazzi giustamente vogliono sapere ed il Ministero ci sta lavorando ma non può dire a Gennaio come si farà la maturità .  La mia previsione è che ci possano essere più probabilità di fare una maturità come quella dello scorso anno piuttosto che la maturità di tipo classico", ha aggiunto. 





Roma Capitale integra il Bando per il Servizio Civile Universale per 55.793 posti

È stato integrato il bando per il Servizio Civile Universale 2020 e diventano 55.793 i posti complessivamente disponibili per i progetti da realizzarsi in Italia, all’estero e nei territori delle regioni interessate dal Programma Operativo Nazionale. Prorogata anche la scadenza al 15 febbraio 2021. Roma Capitale ha ampliato l’offerta di progetti inizialmente previsti per un totale di 30 progetti e 264 operatori volontari coinvolti così suddivisi: 12 progetti della Sovrintendenza Capitolina per un totale di 48 posti; 10 progetti dell’Istituzione Biblioteche per un totale di 124 posti; 1 progetto del Dipartimento Statistica sul consumo del suolo a Roma per 6 posti; 1 progetto della Protezione Civile per 6 posti; 1 progetto del Dipartimento Comunicazione per 44 posti suddivisi in tutti gli Uffici Relazione con il Pubblico con il ruolo di facilitatori digitali per la cittadinanza; 1 progetto del Servizio Sociale del Municipio IV che, oltre all’assistenza leggera agli anziani, prevede anche l’attivazione di uno sportello anagrafico all’interno del carcere di Rebibbia per 8 posti; 1 progetto del Servizio Sociale del Municipio VI per 12 posti; 1 progetto del Municipio V settore ambiente che si occupa di progettare Orti Urbani nelle scuole del Municipio per 4 posti; 2 progetti del Dipartimento Sociale in co-progettazione con il CSV Lazio e Forum del Terzo Settore che hanno entrambi l’obiettivo della riduzione dell’esclusione sociale. Sono 12 i posti disponibili di cui due posti riservati a giovani con minori opportunità in difficoltà economiche. Tutti i progetti si sviluppano all’interno di programmi più ampi – e alcuni in co-programmazione con altri Enti di Servizio Civile – che si rifanno agli Obiettivi 2030 dell’Agenda dell’Onu con impegno negli ambiti di azione di “Riqualificazione delle periferie”, “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”, “Tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni artistici culturali e ambientali”, “Accessibilità all’educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree d’emergenza educativa e benessere nelle scuole”, “Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni” e “Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo”. Sono invitati a partecipare i ragazzi che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e non hanno ancora superato il ventottesimo anno alla data di presentazione della domanda che vogliono mettersi a disposizione della comunità e allo stesso tempo acquisire competenze professionali e relazionali. Possono presentare domanda di Servizio Civile anche i giovani che, fermo restando il possesso dei requisiti previsti, nel corso del 2020, a causa degli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbiano interrotto il servizio volontariamente o perché il progetto in cui erano impegnati è stato definitivamente interrotto dall’ente. L’impegno sarà di 12 mesi con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali e assicura un’autonomia economica attraverso un rimborso di 439,50 Euro mensili. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio 2021. “Un’ottima notizia per i nostri giovani che ambiscono a partecipare al Servizio Civile Universale. Con l’aumento cospicuo del numero di progetti e uffici interessati potranno scegliere l’ambito che più è consono al loro percorso o vocazione. Si tratta di una grande opportunità di crescita e formazione ma anche di un contributo estremamente importante per la nostra città”, ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Siamo contenti che questo prezioso servizio sia stato integrato con nuove risorse che permetteranno a molti più giovani di accedere al Servizio Civile Universale. La domanda è sempre molto alta, segno che si tratta di un tassello importante nella costruzione della propria vita personale e professionale. I giovani sono consapevoli dell’importanza dell’esperienza formativa del Servizio Civile e di poter essere testimoni e protagonisti dello sviluppo delle nostre comunità” ha affermato l’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia.





Roma Capitale chiede al Ministero delle Infrastrutture 1,3 miliardi per due nuove linee di tram

Più linee tram per i cittadini di Roma. “Abbiamo presentato le nostre richieste al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Progetti per circa 1,3 miliardi di euro: due nuove linee tram, Vittorio-Venezia e Termini-Vaticano-Aurelio, e la realizzazione della futura stazione-museo Venezia della metro C. Abbiamo chiesto anche la fornitura di 58 tram e 21 treni per le metro di Roma. Questo significherebbe aumentare la frequenza del trasporto pubblico e quindi meno attesa per i passeggeri”. Lo ricorda la sindaca di Roma Virginia Raggi su Fb.  “Si tratta di opere e servizi pubblici necessari, che cambieranno la mobilità della nostra città – continua Raggi -. Per poter aprire i cantieri è indispensabile ottenere risorse adeguate. E i finanziamenti si ottengono solo se i progetti sono fatti bene. Non è una lista della spesa, ma una programmazione seria e coerente: nuove opere per la nostra città”, conclude. 





Poteri di Roma Capitale, Raggi lancia la Tricamerale

 

I poteri di Roma Capitale siano oggetto di una tricamerale, ovvero una commissione alla quale possano partecipare anche i consiglieri capitolini. La proposta sarebbe stata avanzata nel corso della prima capigruppo in Campidoglio dedicata allo status di Roma Capitale.  Il dibattito sullo status coinvolgerà anche le forze sociali della città, i parlamentari e sarà oggetto di un consiglio tematico. Inoltre il tavolo proposto dalla sindaca coinvolgerà anche l’opposizione. Al tavolo siederanno quindi, nel progetto proposto dalla sindaca, tutti i capigruppo del Campidoglio. Oltre allo status si affronterà anche il tema dei fondi, ora fissati a 110milioni. Si valuterà l’opportunità di fondi speciali per grandi opere e si affronterà anche il tema della semplificazione.





Covid, nuovo focolaio a Rebibbia. Il Garante dei detenuti attacca: “E’ uno stillicidio”

 

“E’ uno stillicidio, il continuo accendersi di focolai di Covid-19 all’interno degli istituti di pena. A Rebibbia Nuovo complesso, dopo quello manifestatosi al G12, ora è la volta del G11, dove sono emersi 14 positivi nello screening che la Asl sta svolgendo progressivamente nei diversi reparti”. Lo riferisce Stefano Anastasìa, Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà e Garante regionale di Lazio e Umbria. “Questa cosa – prosegue Anastasìa – non avrà fine se non quando si provvederà a vaccinare l’intera comunità penitenziaria, dai poliziotti che operano quotidianamente nelle sezioni ai detenuti che ci vivono. Francamente, appare ogni giorno più imbarazzante il silenzio del ministro della Salute e del Commissario Covid di fronte ai ripetuti appelli alla revisione delle priorità vaccinali arrivati da autorevoli personalità come la senatrice a vita Liliana Segre e da istituzioni come il Garante nazionale e, da ultimo, ieri, il Consiglio regionale del Lazio, che si è espresso con un voto a larga maggioranza”. “Non può esservi valutazione tecnico-scientifica che giustifichi il rinvio a luglio delle vaccinazioni per i detenuti. Vogliamo sperare che il ministro della Giustizia Bonafede, in qualità di responsabile politico dell’Amministrazione penitenziaria e quindi della tutela della salute e della integrità fisica dei detenuti e degli operatori penitenziari, richiami i colleghi di governo alle loro specifiche responsabilità. Intanto – conclude Anastasìa – a partire da questi giorni, i Garanti territoriali delle persone private della libertà si assicureranno che i detenuti abbiano accesso ai vaccini almeno come tutti i cittadini, secondo l’ordine di priorità anagrafico e di vulnerabilità sanitaria deliberato dal piano vaccinale, e dunque subito gli ultraottantenni e da marzo gli ultrasessantenni e le persone con gravi patologie”.





Falsi poveri con tanto di reddito di cittadinanza smascherati dalla Gdf. Riuscivano a puntare fino a 100mila euro sulle piattaforme di gioco on line

 

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Li ha scoperti la Guardia di Finanza di Lanzo Torinese che ha denunciato 7 persone nelle Valli di Lanzo e nella zona di Ciriè, in provincia di Torino, che ora rischiamo fino a 6 anni di reclusione. Dagli accertamenti svolti dai Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese è emerso che cinque persone si fingevano povere. Si trattava in realtà di accaniti giocatori d’azzardo, soprattutto sulle piattaforme di gioco on-line, che puntavano somme fino a 100mila euro. C’è chi poi ha omesso di essere sottoposto a misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziari nell’istanza di ammissione al beneficio, dettaglio che impedisce l’accoglimento dela domanda per percepire il reddito di cittadinanza. I sette percettori del sussidio, pertanto, tutti residenti nelle Valli di Lanzo e nel ciriacese, che fino ad oggi hanno indebitamente riscosso quasi 100.000 euro, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea e segnalati all’Inps per la revoca e la conseguente restituzione degli importi illegalmente ottenuti.





Oltre un milione di euro in contanti scoperto sotto il materazzo e nelle scatole di biscotti ad un noto imprenditore di carburanti del salernitano

 

Era stato nascosto sotto il materasso e anche nelle scatole dei biscotti il milione di euro in contanti che la Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato nell’abitazione del padre di un noto imprenditore dell’Agro-Nocerino-Sarnese, denaro rintracciato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore (Salerno) riguardante una società di Castel San Giorgio (Salerno), ritenuta tra le più importanti a livello nazionale nella distribuzione dei carburanti.   All’imprenditore indagato i sostituti procuratori Davide Palmieri e Angelo Rubano contestano la ricettazione e l’evasione fiscale. Per gli inquirenti la società ricopriva un ruolo chiave nel meccanismo di evasione dell’Iva grazie al quale era riuscita a mettere in commercio benzina e gasolio a prezzi estremamente vantaggiosi.





Onoranze funebri e trasporto d’emergenza, 16 arresti a Salerno

Undici misure cautelari sono state notificate dlla Polizia di Stato di Salerno (Squadra Mobile , Divisione Anticrimine e Sco) nell’ambito di una vasta operazione tesa a contrastare le infiltrazioni criminali nel settore del trasporto infermi e delle onoranze funebri.  L’operazione, denominata "Croci del Silaro", coordinata dalla Procura di Salerno, vede indagati un imprenditore di Capaccio Paestum (Salerno), Roberto Squecco, e altre dieci persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Nell’ambito del blitz sono state anche sottoposti a sequestro beni per 16 milione di euro: una società con sede in Italia, due associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti correnti bancari, 12 terreni a Capaccio-Paestum (Salerno) e un terreno a Zimbor (Romania). L’indagine trova la sua genesi negli avvenimenti successivi all’elezione del sindaco del Comune di Capaccio Paestum del 9 giugno 2019, Franco Alfieri, quando erano stati denunciati alcuni episodi di utilizzo “improprio” di ambulanze che avevano inscenato un “carosello” tra le strade della cittadina per festeggiare il risultato elettorale.





Vicenza, sequestro finalizzato alla confisca per un vorticoso giro di fatture false (3,5 mln di euro)

 

Un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un importo di oltre 3,5 milioni di euro, emesso dal Gip presso il Tribunale, è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Vicenza nell’ambito di indagini su un gitro di fatture false per circa 24 milioni, emesse dal 2015 al 2019. Gli accertamenti coinvolgono due imprenditori, P.P., 56 anni, di Bassano del Grappa (Vicenza), e M.A.(48) di Mareno di Piave (Treviso). L’attività investigativa è stata condotta dal Gruppo di Bassano del Grappa mediante gli strumenti informatici della Guardia di Finanza, finalizzata a contrastare il fenomeno evasivo mediante frodi nelle fatturazioni.





Maxifrode fiscale da 16 milioni di euro scoperta dalla Gdf a Napoli

 

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli - Terza Sezione criminalità economica ed informatica, ha eseguito, tra le regioni Campania, Lazio, Molise e Lombardia, un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni del valore di circa 16 milioni di euro.   La misura cautelare patrimoniale è stata adottata dal GIP del Tribunale di Napoli al termine di una complessa attività investigativa, anche di natura tecnica, nel settore del commercio di prodotti tecnologici ed informatici, che ha portato il 1° Nucleo Operativo Metropolitano al sequestro di disponibilità finanziarie presenti su conti correnti, beni immobili, automezzi, quote e partecipazioni societarie, considerati profitto illecito della frode fiscale.





Nuova spallata dello Stato alla ‘Ndrangheta. Polizia, Carabinieri e Gdf dispiegati in blitz in tutta Italia. Decine gli arresti, in carcere ed ai domiciliari

 

Operazione contro la ‘Ndrangheta su tutto il territorio nazionale. Il blitz coordinato dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri (Nella foto)è stato denominato "Basso profilo", e vede impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero. Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 ai domiciliari. Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, vi sono molto "molti" colletti bianchi di Catanzaro e provincia. L’operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle ’ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come "Bonaventura" "Aracri", "Arena" e "Grande Aracri", nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali. La movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro è stata accertata nel corso dell’indagine "Basso profilo" contro la ndrangheta che stamani ha portato a numerosi arresti.





Tornano le bombe a Baghdad, attentatore suicida fa strage. Almeno 28 le vittime

Tornano le bombe nella Capotale irachena Baghdad. Sale a 28 morti e 73 feriti il bilancio ancora non definitivo del duplice attentato suicida compiuto nel centro della città. Lo riferiscono fonti mediche e militari della capitale irachena citate dai media locali.   L’attentato è avvenuto in piazza Tayaran, poco lontano da piazza Tahrir, epicentro da circa un anno e mezzo delle proteste antigovernative contro il carovita e la corruzione.





Sanzioni cinesi per l’ex Segretario di Stato Usa, Pompeo e altre 27 personalità americane

 

 

La Cina ha imposto sanzioni a 28 personalità statunitensi, tra le quali c’è anche l’ex segretario di stato Mike Pompeo. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Pechino .  “Negli ultimi anni, alcuni politici anticinesi negli Stati uniti, per i loro egoistici interessi politic e per pregiudizio e odio nei confronti della Cina e non mostrando rispetto per gli interessi dei popoli cinese e americano, hanno pianificato, promosso ed eseguito una serie di mosse folli che hanno gravemente interferito negli affari interni cinesi, hanno minato gli interessi cinesi, hanno offeso il popollo cinese e seriamente danneggiato le relazioni Cina-Usa”, s legge nel comunicato.  “Il governo cinese è fermamente impegnato nel difendere la sovranità nazionale, gli interessi, la sicurezza e lo sviluppo cinesi. La Cina ha deciso di sanzionare 28 persone che hanno gravemente violato la sovranità cinese e sono stati principalmente responsabili per tali mosse Usa su questioni connesse alla Cina”, continua il comunicato.  La lista include Pompeo e diversi altri ex membri dell’amministrazione Trump come Matthew Pottinger, John Bolton e Stephen Bannon. “A questi individui e ai loro familiari diretti – spiega ancora il comunicato – è proibito l’ingresso in Cina, e nei territori cinesi di Hong Kong e Macao. Loro e le compagnie e istituzioni a loro associate non potranno svolgere attività con la Cina”. 





I 17 ordini esecutivi firmati dal neo Presidente Biden

 

Biden è entrato nel pieno delle sue funzioni ed ha immediatamente iniziato a lavorare. Pochi minuti dopo essere entrato nello Studio Ovale da presidente ha firmato infatti 17 ordini esecutivi. Il primo èstato quello che impone l’obbligo di mascherina e distanziamento sociale negli edifici e nei territori federali contro la pandemia. Tra gli altri il rientro nell’accordo di Parigi sul clima, la revoca del divieto di ingresso negli Usa ai cittadini di alcuni Paesi musulmani, lo stop all’oleodotto Keystone tra Canada e Usa, la fine della dichiarazione di emergenza per dirottare fondi per il muro col Messico. Sui vaccini Biden ha detto: “La distribuzione e la somministrazione sono la maggiore sfida logistica americana, insieme al salvataggio dell’economia”. Va detto che proprio in queste ore è stato diffuso il dato drammatico dei contagi e delle morti da Covid che hanno superato per vittime quelle dell’ultima guerra mondiale. Il numero dei decessi per Covid-19 negli Stati Uniti è pari a 405.400: superati quindi i 405.399 morti fra militari e civili americani dell’ultimo conflitto mondiale. I dati sono stati elaborati dalla Johns Hopkins University.





Londra, autobus trasformati in ambulanze per far fronte all’emergenza Covid

 

Il personale del servizio sanitario nazionale britannico si prepara a trasportare i pazienti su due autobus trasformati in ambulanze, un segnale della pressione a cui la pandemia di Covid-19 sottopone i servizi sanitari della capitale. I sedili degli autobus a un piano sono stai rimossi e ciascun mezzo potrà ospitare fino a quattro lettighe, per alleviare la pressione su ospedali e servizi di ambulanza londinesi. Gli autobus della società Go-Ahead, che li ha prestati alla sanità pubblica, avranno a bordo medici e a infermieri di terapia intensiva e volontari. I quattro autisti sono stati vaccinati contro il coronavirus e gli autobus avranno a bordo monitor e pompe ad infusione, oltre che ossigeno. Inizialmente saranno usati per spostare i pazienti convalescenti dal Covid-19 dagli ospedali londinesi agli ospedali provvisori, come il Nightingale allestito presso la ExCeL arena, prima delle dimissioni. L’ospedale da campo ha riaperto la scorsa settimana e viene usato per i pazienti meno gravi.

 





Cina, contro la nuova ondata di contagi scatta la zona rossa parziale a Pechino

 

Pechino è in parziale lockdown mentre la Cina ha annunciato 144 nuovi casi di coronavirus, tra cui 129 a trasmissione locale. Tra i casi a trasmissione locale, 68 sono nella provincia di Heilongjiang, 33 in quella di Jilin, 20 nell’Hebei e due a Pechino. Ci sono anche 113 asintomatici, conteggiati a parte. I due casi nel distretto di Daxing, a Pechino, sono della variante inglese, ha detto il capo dell’autorità sanitaria locale. Pertanto tutti i residenti del distretto, 1,6 milioni di persone, hanno il divieto di lasciare la città senza un permesso speciale e un test negativo. Gli abitanti dei cinque quartieri di Daxing devono restare nelle loro casi e gli studenti devono studiare da casa. Vietati gli assembramenti di oltre 50 persone, rinviati matrimoni semplificati i funerali. Milioni di persone in varie province cinesi sono già in lockdown per fermare la nuova ondata di infezioni da coronavirus, che resta comunque molto inferiore a quella di inizio 2020. La commissione sanitari nazionale ha inoltre annunciato regole ferree per i lavoratori migranti interni che torneranno nei loro villaggi per la festa di primavera che inizia a febbraio




Covid-19, la bozza del nuovo piano pandemico prevede per i medici di agire “in scienza e coscienza, valutando caso per caso”

 

Cambia, e si alleggerisce, il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse in una nuova boza del Piano Pandemico 2021-2023, aggiornata al 18 gennaio. Il medico, si legge, "agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso" e "gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche". Nella prima bozza, dell’11 gennaio, l’indicazione era di trattare preferenzialmente i pazienti "con maggiori probabilità di trarne beneficio". I vaccini sono le "misure preventive più efficaci, con un rapporto rischi/benefici particolarmente positivo, ed hanno un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco di particolare rilevanza. La loro distribuzione deve rispondere a criteri trasparenti, motivati e ragionevoli, e deve rispettare i principi etici e costituzionali di uguaglianza ed equità, bilanciando i rischi diretti e indiretti con specifica attenzione a evitare un impatto negativo per chi è più vulnerabile sul piano bio-psico-sociale". E’ questo un passaggio della nuova bozza del Piano pandemico aggiornato al 18 gennaio.

Nuovo giro di Faq del Governo sulle regole dettate dall’ultimo Dpcm

Il governo ha pubblicato le Faq relative al Dpcm per rendere più chiaro cosa si può e non si può fare nelle diverse zone. Si può usare l’automobile "con persone non conviventi, purché davanti ci sia solo il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori. Anche in zona rossa facendo sport si può entrare in un altro comune purché lo spostamento sia "funzionale all’attività sportiva stessa". Sono diversi i temi affrontati nelle domande a cui il governo ha dato una risposta per far chiarezza circa il Dpcm che resterà in vigore fino al 5 marzo.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Il transito nelle aree con restrizioni agli spostamenti diverse dalla rossa (quindi arancione o gialla) è consentito, come ogni altro spostamento, "esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l’acquisto di beni necessari) o motivi di salute". E’ inoltre consentito "se strettamente necessario ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista".

Se una persona è giustificata a spostarsi tra regioni di diverso colore ma non ha la macchina o la patente, o non sia autosufficiente o abbia un altro impedimento, può farsi accompagnare da un familiare (preferibilmente convivente) o da una persona incaricata del trasporto, da e verso la propria abitazione, anche tenuto conto dell’esigenza di limitare quanto più possibile l’utilizzo di mezzi pubblici. Nel caso in cui l’accompagnatore e l’accompagnato non siano conviventi devono indossare entrambi la mascherina. Nel rispetto di tali condizioni, anche lo spostamento dell’accompagnatore è giustificato.

SPOSTAMENTI PER LAVORO - Il "motivo di lavoro", che giustifica gli spostamenti, puo’ essere comprovato, oltre che con l’autocertificazione, anche esibendo "adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata".

LO SPORT IN ZONA ROSSA - Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Tuttavia è possibile, "nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza". E a proposito di bicicletta, il suo uso è consentito in zona rossa anche "per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessita’". E pure, "per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro". Regole analoghe valgono per l’attività motoria senza bicicletta, che può essere svolta individualmente e vicino casa, ma con la mascherina. Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione e, naturalmente, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessita’). L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito "a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione".

GENITORI SEPARATI - I separati o divorziati possono andare a trovare i figli minorenni anche in un’altra Regione o all’estero. Questi spostamenti dovranno in ogni caso avvenire "scegliendo il tragitto più breve" e nel rispetto delle prescrizioni sanitarie (persone in quarantena, positive, immunodepresse, eccetera). Per quanto riguarda gli spostamenti da e per l’estero occorre informarsi sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o in cui ci si deve recare. E’ invece "possibile ma fortemente sconsigliato" spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro perché "gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone". Pertanto, questo spostamento e’ ammesso "solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore". In questo caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, "percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno". Ma se possibile, "è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi".

CACCIA E PESCA - L’attività venatoria o la pesca dilettantistica o sportiva sono consentite ovunque all’interno dell’area gialla; consentite in area arancione solo nell’ambito del proprio Comune; vietate in area rossa.

DOG SITTING - In area rossa "l’attivita’ di dog sitting è consentita dal dpcm" perché si tratta "di attività lavorativa assimilabile a quella di collaborazione domestica". 

OK A SPOSTAMENTI PER VEDERE IMMOBILI DA ACQUISTARE O AFFITTARE - In tutte le aree "è possibile spostarsi da un Comune a un altro per andare a vedere degli immobili da acquistare o prendere in affitto". "Tuttavia - si legge ancora nella Faq - le visite degli agenti immobiliari con i clienti presso le abitazioni da locare o acquistare potranno avere luogo solo con l’utilizzo, da parte dell’agente immobiliare e dei visitatori, delle mascherine e dei guanti monouso e mantenendo in ogni momento la distanza interpersonale di almeno un metro e, preferibilmente, quando le abitazioni siano disabitate". 

IN ZONA ROSSA NO A VISITE IN CARCERE - In area rossa, gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere sono sempre vietati, non potendo ritenere che tali spostamenti siano giustificati da ragioni di necessità o da motivi di salute. In tali casi i colloqui possono perciò svolgersi esclusivamente in modalità a distanza" mediante "apparecchiature e collegamenti di cui dispone l’amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, anche oltre i limiti stabiliti dalle norme dell’ordinamento penitenziario". In area rossa, per le visite alle persone "ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero sussiste l’ulteriore limitazione per cui l’accesso in dette strutture detentive ospedaliere da parte dei parenti di pazienti ivi ristretti è consentito solo nei casi e con le modalità individuati dalla Direzione sanitaria della struttura stessa". In area arancione "sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere in orari compresi tra le 5 e le 22 e solo in ambito comunale. Conseguentemente tali spostamenti sono interdetti per chi si debba muovere da un comune diverso da quello in cui si svolge la detenzione e, per costoro, i colloqui possono perciò svolgersi esclusivamente in modalità a distanza". In area gialla "sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere in orari compresi tra le 5 e le 22, nulla e’ variato rispetto alla situazione precedente al Dpcm del 3 novembre 2020 e pertanto tali spostamenti sono consentiti".

SI’ ALLE FUNZIONI RELIGIOSE E AGLI SPOSTAMENTI PER I FUNERALI DI PARENTI Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo con le rispettive confessioni. Nello specifico per tutte le aree. Sono consentite anche le tumulazioni e le sepolture rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando ogni forma di assembramento. Inoltre è possibile spostarsi in altre Regioni a prescidenre dal colore per partecipare a un funerale di un parente. "La partecipazione a funerali di parenti stretti (per tali potendosi ragionevolmente ritenere almeno quelli fino entro il secondo grado) o di unico parente rimasto - si legge nelle Faq - sempre nel rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza, costituisce causa di necessità per spostamenti, anche tra aree territoriali a diverso rischio e con discipline differenziate per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19".

POSSIBILE SPOSTARSI PER DARE AIUTO A PARENTI NON AUTOSUFFICIENTI Le Faq del governo spiegano che lo spostamento per dare assistenza a parenti non autosufficienti è consentito anche tra Comuni e Regioni in aree diverse, "ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti" in quel Comune o Regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma un solo parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste. All’interno della zona rossa si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficiente perché è "una condizione di necessità". Nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie bisogna però tenere presente "che sono categorie più vulnerabili e quindi occorre cercare di proteggerle dai contatti il più possibile". Per chi vive in zona rossa, invece, fino al 15 gennaio sono vietati gli spostamenti in un’altra regione per andare a trovare i propri genitori, anziani ma in buona salute.

SI’ ALL’ASPORTO FINO ALLE 22 "La vendita con asporto è possibile anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25)". E’ quanto si legge nelle Faq sul sito istituzionale, nello specifico per tutte le aree. "La consegna a domicilio - si legge ancora - è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti". Nelle sezioni sulla zona arancione e rossa viene aggiunto che "è consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati".

E’ POSSIBILE USCIRE DALLA REGIONE PER ANDARE NELLE SECONDE CASEIl titolo per recarsi nella seconda casa "per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione)", si precisa nelle faq del Governo. E ancora: "Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo". Poi la precisazione conclude: "La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato".





In piazza a Cagliari i lavoratori ex Meridiana e Air Italy per chiedere la proroga della Cig

 

 I dipendenti ex Meridiana ed ex Air Italy di nuovo in piazza. Oggi davanti al palazzo del Consiglio regionale a Cagliari non erano in tanti, più che altro a causa delle restrizioni anche negli spostamenti legate all’emergenza Covid-19.  Chiedono innanzitutto una proroga della Cassa integrazione in scadenza il 30 giugno. "Senza la proroga dall’1 luglio saremo tutti licenziati - ha ricordato Marco Bardini dell’Anpav - chiediamo che ci siano riconosciuti gli stessi diritti di tutti gli altri lavoratori a cui sono stati concessi ammortizzatori per 24 e 36 mesi, a noi solo 10". Dei 1500 dipendenti, quelli che vivono in Sardegna sono circa seicento. Oggi i rappresentanti sindacali hanno sottolineato l’importanza di dar vita a una compagnia locale con capitali delle Regioni Lombardia e Sardegna. "Anche solo attuare la continuità territoriale - ha detto Alessandro Brandano, Rsu Air Italy - servirebbe a rimettere al lavoro il nostro organico in Sardegna". Ad ogni modo, ancora non sono stati fatti passi avanti in questa direzione. 

 





Stellantis, la Cgil plaude all’Ad Tavares: “In atto valorizzazione dei lavoratori”

 

Il primo incontro tra i sindacati e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, “è un atto di valorizzazione dei lavoratori di Fca in Italia”. Lo affermano la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, e il segretario nazionale responsabile automotive, Michele De Palma. “Si è aperto un dialogo – dicono i due sindacalisti – che continuerà sul piano industriale, su cui l’amministratore delegato di Stellantis ha aperto a un confronto preventivo”.  Stellantis, spiegano Re David e De Palma, “ha confermato gli impegni presi nel piano di Fca e nel futuro prossimo realizzerà sinergie che non penalizzeranno gli stabilimenti italiani e i lavoratori. L’obiettivo è il rafforzamento dei marchi italiani, a partire da Alfa e Maserati riconoscendo le grandi competenze, la creatività, l’intelligenza dei lavoratori come unica arma per affrontare i cambiamenti e le difficoltà del settore”.  Per la Fiom “è l’avvio di un dialogo che crei un sistema di relazioni sindacali più forte e costante per questa nuova fase”. I metalmeccanici della Cgil hanno spiegato a Tavares “che negli stabilimenti italiani c’è un misto di preoccupazione e di speranza registrato dai delegati”.  La nascita di Stellantis “è un’opportunità per la mobilità del futuro che va affrontata con investimenti sull’innovazione che salvaguardino l’occupazione, aprendo le porte ai giovani che hanno competenze e maggiore attenzione ai temi ambientali. Questa nuova fase deve servire a un pieno utilizzo della capacità installata degli stabilimenti italiani, da quelli di assemblaggio a quelli di produzione motori, dagli enti centrali alla componentistica”.  “La Fiom – aggiungono Re David e De Palma – c’è sempre stata nella difesa dei posti di lavoro e per la salute e sicurezza durante l’emergenza pandemica. È ora di investire sul piano per il rilancio”.

 




Economia digitale, l’Ue propone regole comuni con gli Usa

 

Nel campo delle norme sull’economia digitale l’Ue “ha così tanto da offrire alla nuova Amministrazione di Washington: il percorso che abbiamo intrapreso in Europa può essere un modello a livello internazionale. Come è stato a lungo il caso del regolamento generale sulla protezione dei dati”, il Gdpr. Lo ha affermato oggi a Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al dibattito della plenaria dell’Europarlamento sull’inaugurazione, della nuova presidenza Usa di Joe Biden.  Von der Leyen ha prospettato un’iniziativa congiunta Ue-Usa per creare nuove regole democratiche basate sui valori comuni e valide a livello mondiale: “Posso immaginare, ad esempio, un Consiglio comune per il commercio e la tecnologia, come primo passo. Insieme potremmo creare un regolamento sull’economia digitale valido in tutto il mondo: dalla protezione dei dati e della privacy alla sicurezza dell’infrastruttura tecnica. Un corpo di regole basato sui nostri valori: diritti umani e pluralismo, inclusione e tutela della privacy”.  Durante il suo discorso, la presidente della Commissione ha rievocato le immagini dell’assalto a Capitol Hill, da parte degli estremisti seguaci di Trump, mobilitati dai messaggi di odio su Internet e dalle “fake news” sulle elezioni manipolate. E ha sottolineato che, sebbene sia stato giusto, ancorché tardivo, silenziare Trump sui social media, misure come questa dovrebbero essere prese in base alle leggi democratiche, e non a decisioni dei manager di aziende private.   “A dicembre – ha ricordato von der Leyen – la Commissione ha proposto una legge Ue sui servizi digitali e sul mercato digitale. In estrema sintesi, vogliamo garantire che, in futuro, se qualcosa è illegale nel mondo reale, deve essere illegale anche su Internet. Vogliamo che le piattaforme online siano trasparenti su come funzionano i loro algoritmi. Non possiamo accettare una situazione in cui le decisioni che hanno un impatto di ampia portata sulla nostra democrazia vengono prese da programmi per computer senza alcun controllo umano”. 

 





Banca d’Italia: “E’ boom di segnalazioni di riciclaggio. Da luglio +11%”

 

Forte aumento delle segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. Nel secondo semestre dell’anno scorso, afferma l’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia, le segnalazioni di riciclaggio sono aumentate dell’11,1% (a quota 59.760) e hanno più che compensato le minori segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo (da 375 a 267) e alla voluntary disclosure (da 445 a 178). Nel 2020 il numero di segnalazioni di operazioni sospette (Sos) ricevute dall’Uif “conferma il trend in continua crescita, con un nuovo picco di 113.187” e un aumento del 7% rispetto al 2019. Il secondo semestre “ha fortemente contribuito all’andamento complessivo dell’anno: le 60.220 Sos ricevute da luglio a dicembre costituiscono in assoluto il maggior numero di segnalazioni pervenute in un semestre”. L’aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima è stato del 10,3%. A luglio-dicembre, aggiunge Bankitalia, l’Uif “ha analizzato e trasmesso agli organi investigativi 59.760 segnalazioni. Nello stesso periodo sono stati adottati 15 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 10,4 milioni di euro”.

 





‘Ndrangheta, avviso di garanzia per Cesa che si dimette da segretario dell’Udc

 

"Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato". Lo afferma Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, in merito alla maxi operazione contro la ’ndrangheta in Calabria condotta dalla Dia e dalla procura di Catanzaro, nella quale risulterebbe coinvolto. Per Cesa c’è stata anche la perquisizione della sua abitazione romana. Arrestato anche l’assessore al Bilancio della Regione Calabria, Franco Talarico, dell’Udc.  Tra gli altri arrestati, secondo quanto si è appreso, vi sono molto "molti" colletti bianchi di Catanzaro e provincia. L’operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle ’ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come "Bonaventura" "Aracri", "Arena" e "Grande Aracri", nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali. La movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro è stata accertata nel corso dell’indagine. Oltre alle misure cautelari, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali.

 





Bonaccini (Pd) incalza Conte: “Serve una nuova squadra di Governo”

 

Con 156 voti al Senato, di cui tre senatori a vita, con i problemi che il Paese deve affrontare Conte “non può andare avanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con Mattino 5, chiedendo “una nuova squadra di governo”.  “Credo che serva, nel giro d pochi giorni, come credo che pretenda il presidente della Repubblica – ha detto Bonaccini – un numero di parlamentari e senatori che garantisca” che i numeri di senatori che appoggiano Conte “vengano irrobustiti” perché “il rischio è che anche con le migliore idee non riuscire a metterle in campo”.  Ma, secondo il governatore del Pd “non basta nemmeno quello: serve un programma di legislatura, anche nuovo, rafforzato. E poi serve anche una nuova squadra di Governo”.

 





Bellanova (Italia viva): “Da Conte atteggiamento arrogante e di chiusura fin all’ultimo”

“Da parte di Conte c’è stato un atteggiamento di chiusura e di arroganza fino all’ultimo momento, in cui noi gli abbiamo annunciato le nostre dimissioni non si è nemmeno degnato di rispondere, forse cercava già i responsabili”.Lo ha detto l’ex ministra dell’Agricoltura di Iv, Teresa Bellanova a Rtl 102.5. Secondo Bellanova per il premier “era più importante avere l’ok della segretaria di Berlusconi” che quelli di Iv.”Vedo un premier Conte – ha aggiunto – che tiene bloccato un Paese solo per tenere la sua poltrona, questo rischia di provocare molta rabbia nel Paese. Temo che continuerà nella ricerca dei senatori insoddisfatti delle proprie forze politiche e che hanno paura di andare al voto”.

 





Dazi Usa, con Biden possibile svolta per il Made in Italy

Prandini (Coldiretti): “Ci sono le condizioni per superare i balzelli che colpiscono le esportazioni agroalimentari di formaggi, salami, succhi e liquori come amari e limoncello”

 

“Ci sono le condizioni per superare i dazi aggiuntivi Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro su prodotti come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari e limoncello”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’ elezione del nuovo presidente Usa – sottolinea la Coldiretti – arriva a poco più di un anno dall’entrata in vigore il 18 ottobre 2019 in Usa di una tariffa aggiuntiva del 25% su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’unione Europea, per iniziativa di Donald Trump nell’ambito della disputa nel settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e l’europea Airbus sulla quale è intervenuto anche in Wto autorizzando prima gli Usa e poi l’Ue ad applicare dazi. Da allora si è verificata una escalation che ha portato  all’entrata in vigore il 10 novembre scorso di tariffe aggiuntive della Ue sui prodotti Usa pari al 15% per gli aerei che salgono al 25% su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate insieme a trattori, consolle e video giochi alla quale gli Stati Uniti hanno replicato colpendo l’importazione di parti di produzione di aeromobili provenienti da Francia e Germania, i vini, il cognac e brandy francesi e tedeschi, che sono inseriti nell’elenco dei prodotti tassati a partire dal 12 gennaio 2021. “Occorre ora avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per i prodotti agroalimentari tricolori per un valore che nel 2019 è risultato pari a 4,7 miliardi, con un ulteriore aumento del 5,2% nei primi undici mesi del 2020”.

 




Lavoro, un flop stimato da Inps in un meno 31%

Crollano anche le trasformazioni contrattuali da tempo determinato a indeterminato

 

Il lavoro rischia di non esserci più. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi dieci mesi del 2020 sono state, infatti, 4.347.000, con una forte contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-31%) dovuta agli effetti dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato la caduta della produzione e dei consumi. Tale contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), si è progressivamente attenuata, in corrispondenza dell’allentamento delle misure restrittive nei mesi estivi scendendo sotto il 20% e permanendo sotto questo livello anche a ottobre (-18%). A darne notizia l’Inps che ha diffuso i dati dell’Osservatorio sul precariato.  Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (somministrati, intermittenti, a tempo determinato).  Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-ottobre 2020 sono risultate 424.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-31%; -34% per il mese di ottobre); è però da ricordare che, nel corso del 2019, il volume delle trasformazioni era risultato eccezionalmente elevato (712.000) anche per effetto delle modifiche normative dovute al “Decreto dignità”. Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano invece per il periodo gennaio-ottobre 2020 in crescita (+10% sul corrispondente periodo 2019). Le cessazioni nel complesso sono state 4.657.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-20%). Tale diminuzione è stata particolarmente accentuata per i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato nel periodo marzo-ottobre (-30% per entrambi sullo stesso periodo dell’anno precedente) per effetto anche dell’introduzione, il 17 marzo (Dl n. 18, 2020, “CuraItalia”) e la successiva riconferma (Dl n. 34, 2020, “Rilancio”) del divieto di licenziamento per ragioni economiche, riconfermato anche dal Dl n. 104, 2020, “Agosto”, con qualche marginale attenuazione (in particolare viene consentito il licenziamento in caso di cessazione dell’azienda).

 





Industria, giù i fatturati

L’Istat registra una flessione pari al 4,6% annuo. In crescita gli ordinativi +5,3%

 

Nel mese di novembre, stime dell’Istat, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuirà del 2% rispetto al mese precedente. In calo anche gli ordinativi che segnano una riduzione, rispetto a ottobre, dell’1,3%. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di novembre 2019), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 4,6% mentre gli ordinativi aumentano del 5,3%.  “A novembre l’indice di fatturato – è il commento dell’Istituto di statistica – segna una flessione congiunturale, tornando sostanzialmente ai livelli di settembre. Un analogo risultato si registra per i mercati interno e, in misura minore, estero. Sul risultato complessivo ha influito in modo particolare la performance negativa del settore dell’energia. Con riferimento ai principali raggruppamenti di industrie, si rilevano variazioni negative per tutti i settori ad eccezione di quello dei beni intermedi, sia su base mensile, per gli indici destagionalizzati, sia su base annuale, per gli indici corretti per gli effetti di calendario”.

 





Covid-19, Commissione UE rassicura gli Stati: "Consegne vaccini Pfizer torneranno al 100% dalla prossima settimana"

Covid-19, Commissione UE rassicura gli Stati: "Consegne vaccini Pfizer torneranno al 100% dalla prossima settimana"

 

"Questa settimana ci sono stati ritardi sulla consegna delle dosi di vaccini (Pfizer) per tutti gli stati membri, ma saranno assorbiti entro metà febbraio. Dalla prossima settimana le consegne torneranno al 100% delle dosi previste settimanalmente".  A renderlo noto è un portavoce della Commissione Europea, che si basa su quanto annunciato dalla Pfizer.  La velocizzazione della consegna dei vaccini sarà l’argomento principale del vertice dei leader dell’Unione Europea.





Inps: 33,5 miliardi per 15 milioni di beneficiari in 10 mesi con misure Covid-19

Nel periodo di emergenza sanitaria, a partire da marzo 2020 ad oggi, sulla base delle disposizioni di Governo l’Inps ha erogato 33,5 miliardi in 10 mesi a supporto delle attività economiche e delle famiglie, con sostegni che hanno interessato circa 15 milioni di beneficiari.  In particolare, per quanto riguarda la cassa integrazione l’Istituto, alla data del 10 gennaio, ha:

- autorizzato oltre 4 miliardi di ore Cig;
- erogato complessivamente oltre 19 mld di euro;
- dato copertura a 3,5 milioni di beneficiari con pagamento diretto Inps, e a 3,4 milioni con pagamento anticipato dall’azienda. 

Sempre in relazione alla cassa in integrazione Covid, il mese di dicembre ha registrato -22,6% delle ore autorizzate alle aziende rispetto al mese precedente. 

Relativamente al flusso dei pagamenti diretti, le richieste (SR41) giunte nell’ultimo trimestre dell’anno sono state oltre 3,5 milioni, delle quali oltre 3 milioni sono state già liquidate.

Nell’ambito delle misure “Covid-19” tra marzo e dicembre 2020 l’Inps ha inoltre gestito: 

- 6,2 milioni domande di bonus da 500,600 e 1.000 euro con erogazioni a 4,2 milioni di beneficiari; 
- oltre 1,3 milioni domande di bonus baby sitting; 
- 250 mila estensioni di congedi parentali; 
- 225 mila pratiche di estensione della legge 104; 
- 215 mila bonus erogati a lavoratori domestici. 

A questo quadro complessivo, si aggiungono le azioni di sostegno economico attraverso il Reddito di Cittadinanza, con oltre 1,5 milioni di nuclei familiari raggiunti nel 2020, pari a 3,1 milioni di cittadini, e la gestione della proroga dei pagamenti della Naspi/DisColl.





Faq Governo, Coldiretti: ok spostamenti per 1,2 mln contadini per hobby

“È consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione”.
Lo rende noto la Coldiretti nell’evidenziare che secondo la faq pubblicata sul sito del Governo chiarisce che anche nelle zone rosse e arancioni è possibile la cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, che integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone “arancioni” e “rosse” dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 dicembre 2020. 
Quindi – sottolinea la Coldiretti - la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito. 
Una precisazione importante che – precisa la Coldiretti – consente gli spostamenti per 1,2 milioni di italiani che fanno gli agricoltori solo per passione coltivando appezzamenti di terreno pubblici o privati per garantirsi cibo genuino e trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta. Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini ci sono anche molti italiani che non si accontentano e coltivano almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta – spiega la Coldiretti – in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato.  Ma ci sono anche tanti che – conclude la Coldiretti – hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.





Bettini: “Un Governo istituzionale? Come facciamo con una destra legata a Orban”.

 

"Un governo Istituzionale? Ma come facciamo a fare un governo istituzionale con una destra che in Europa è legata a Orban. Noi siamo legati alle forze europeiste, a Macron alla Merkel ai socialisti spagnoli. Non si puo’ mettere insieme cose che non stanno insieme: forze europeiste ed antieuropeiste, persino che sono negazioniste del virus. Sarebbe ulteriore confusione e precarietà". Lo ha detto Goffredo Bettini a "Oggi è un altro giorno" su Rai 1, ribadendo che o si allarga l’attuale maggioranza o c’è il voto. (





Lazio l’Ordine dei medici plaude alla Regione: “Bene bloccare le vaccinazioni. Salvaguardate le persone che devono sottoporsi alla seconda dose”

 

"La Regione Lazio ha lavorato bene, ha bloccato le altre vaccinazioni e sta salvaguardando quelle persone che devono sottoporsi alla seconda dose del vaccino contro il Covid. L’Ordine di Roma, comunque, auspica e chiede che, appena ci sara’ la disponibilita’ dei vaccini, si proceda immediatamente, da parte della Regione, alla somministrazione a tutti i medici liberi professionisti". Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito allo stop sulla somministrazione dei vaccini anti Covid-19 stabilito dalla Regione Lazio a causa dei ritardi delle forniture da parte di Pfizer, per garantire i richiami a chi ha gia’ avuto la prima dose.

"Non garantire la seconda dose, d’altronde, vorrebbe dire rendere inutili i primi vaccini fatti. Il tempo di richiamo, a 21 giorni- ha concluso Magi- deve essere rispettato".

 

Casi infuenza quest’anno quasi azzerati

 

"Percentuale 0,5% grazie a mascherine, e non risulta alcun morto"

 

"Influenza in calo? La percentuale e’ dello 0,5%, praticamente si puo’ dire che quest’anno il virus non sta circolando" prosegue il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall’agenzia Dire. "Il motivo- spiega- e’ semplicemente uno: la mascherina, che oltre a proteggerci dal Covid ci sta proteggendo anche dall’influenza. Almeno fino ad ora".

I casi, dunque, sono "davvero pochi e isolati- aggiunge il presidente dell’Omceo Roma- questo pero’ non riguarda solo il nostro Paese, ma il mondo intero, perche’ praticamente tutta la popolazione mondiale sta indossando la mascherina. Piu’ che altro stiamo vedendo sindromi parainfluenzali, qualcuno magari ha un po’ di raffreddore o un po’ di tosse, trasmessi per lo piu’ dai

bambini. Non si tratta pero’ di influenza vera e propria e questo ci aiuta moltissimo anche nella diagnosi differenziale con il Covid". Interpellato poi sul numero dei morti per influenza, Magi risponde: "Da quanto ci risulta, non c’e’ stato un morto per

influenza quest’anno".

Oltre alla mascherina ha inciso sul calo del virus anche un piu’ alto numero di vaccinati contro l’influenza? "La campagna vaccinale era partita ed avevamo ricevuto tante richieste- fa sapere Magi- ma a dire il vero, ora che i medici hanno ricevuto le dosi di vaccini antinfluenzali, i pazienti che si erano prenotati non si stanno piu’ presentando. Il motivo non lo sappiamo".





Orrore a Palermo, morte cerebrale per una bimba provocata da un gioco in rete su TikTok

 

E’ stata dichiarata la morte cerebrale per la bimba che nel quartiere Kalsa a Palermo è finita in coma per un gioco orribile durante una prova estrema di soffocamento sul social TikTok. Nonostante i tentativi fatti dai medici per la piccola non c’è stato nulla da fare I genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. All’ospedale dei Bambini c’è tanta tensione tra i familiari.  Il suo cuore si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario. Le sue condizioni restano molto critiche. Per lei, però, registrata la morte celebrale.





Covid-19, i nuovi positivi sono 14.078 e le nuove vittime 521. Cresce il tasso di positività

 

Sono 14.078 i contagi da Covid-19 riscontrati sul territorio italiano nelle ultime 24 ore, sulla base di 267.567 nuovi tamponi eseguiti, tra test molecolari e antigenici rapidi. 
E’ quanto emerge dal bollettino odierno diramato dal Ministero della Salute. 
Il tasso di positività è al 5,2%, in rialzo di 0,3 punti percentuali rispetto a ieri (era al 4,9%). 
I nuovi decessi sono 521, per un totale pari a 84.202 persone morte dall’inizio dell’emergenza.   Al momento, i contagiati sono 516.568, in riduzione di 6.985 persone, di cui 492.105 in quarantena, 22.045 ricoverati nei reparti ospedalieri e 2.418 ricoverati nelle terapie intensive.  I guariti, ad oggi, sono 1.827.451 (+20.519).   Contando guarigioni e decessi, finora il Covid ha colpito 2.428.221 persone e sono stati eseguiti 30.166.765 tamponi, di cui 29.458.875 processati con test molecolare e 707.890 processati con test antigenico.