Il 2021 comincia sotto i migliori auspici. Perché il Natale, che tradizionalmente si conclude il 6 gennaio, giorno in cui si festeggia l’Epifania, sconfina dal suo periodo naturale per durare addirittura fino al 31 gennaio.
Questa incredibile novità giunge dal Regno di Babbo Natale, a Vetralla (Viterbo) che eccezionalmente – si legge in un comunicato – decide di prolungare la magia di un evento che mai come quest’anno tutto il mondo ha sentito e vissuto, ritrovando quello spirito che riempie il cuore di tutti i bambini, da 0 a 1000 anni.
Dal 7 gennaio quindi i cancelli del Regno verranno riaperti a tutti coloro che vorranno nuovamente rivivere l’atmosfera del Natale e a quelli che, per una ragione o per un’altra, non ci sono ancora stati. Le attrazioni principali come il Bosco Incantato, l’Officina degli Elfi, la Casa di Babbo Natale, il Tunnel Glaciale e il Victorian Village nel rispetto delle norme vigenti anti-covid, riaccoglieranno i visitatori con una novita’.
Un altro personaggio popolerà gli spazi del Regno, una figura sempre molto amata da tutti, che tradizionalmente porta via con se tutte le feste ma che in questo caso permetterà di continuare a viverle: la Befana. La vecchina dai tratti un po’ tetri ma che in realta’ ha un cuore grande, che vola sulla sua scopa per portare a tutti i bambini caramelle e dolciumi di ogni tipo, sarà grande protagonista.
Saranno diverse le iniziative legate a questa figura leggendaria, che via via verranno comunicate sui profili e sul sito del Regno di Babbo Natale. Inoltre per gli appassionati di tutta l’oggettistica natalizia, altra grande novita’ saranno i saldi di fine stagione in tutti gli store del Regno. E per chi non potesse raggiungere Vetralla, potra’ sempre rimediare collegandosi al sito: https://www.ilregnodibabbonatale.it/shop-on-line/personal-shopping.
Babbo Natale e le sue mascotte quindi, da 100% Elfetto, a Rudy la Renna, a Steve il Candy Cane a Henry lo Schiaccianoci dal prossimo 7 gennaio 2021 e fino alla fine del mese, vi accoglieranno a braccia aperte nel Regno di Babbo Natale. Perché quest’anno la magia del Regno e del Natale continua.
ICC AOKpass sbarca anche in Italia sui voli Alitalia. L’applicazione, nata dalla collaborazione tra la Camera di Commercio Internazionale, International SOS e SGS, è stata il primo “travelpass” digitale utilizzato da un’autorità nazionale per l’immigrazione per verificare lo status Covid-19 dei viaggiatori in arrivo, su un volo dal Giappone a Singapore nel dicembre 2020. Il sistema è ora attivo dal 5 gennaio anche in Italia e permetterà ai passeggeri diretti a New York su voli Alitalia Covid-Tested di presentare all’imbarco un certificato digitale di negatività da un test rapido antigenico Covid-19, aumentando la sicurezza dei passeggeri e risparmiando tempo durante le procedure di viaggio.
La nuova procedura di viaggio di Aeroporti di Roma e Alitalia è semplice: una volta scaricata l’applicazione AOKpass sul dispositivo mobile del passeggero e, dopo aver effettuato il test all’aeroporto di Fiumicino, iviaggiatori riceveranno il risultato attraverso un codice QR che autentica e memorizza in modo sicuro il risultato negativo sul dispositivo. Al momento dell’imbarco sul volo per New York, i passeggeri potranno quindi utilizzare le proprie credenziali sanitarie digitali controllate dagli assistenti all’imbarco che scannerizzano direttamente il codice QR.
“Questa nuova sperimentazione conferma la volontà di ADR di proseguire il percorso intrapreso e basato suun aeroporto a massima sicurezza e orientato alla definizione di nuovi protocolli di viaggio sicuri e innovativi – ha affermato l’amministratore delegato di ADR, Marco Troncone -. Ora il nostro auspicio, sul quale siamofortemente impegnati, è che le procedure di viaggio Covid Tested avviate a Fiumicino con l’ordinanza deiMinistri della Salute, Trasporti e Esteri del 23 novembre scorso, siano estese ad altri Paesi e scali italianiperche’ siamo convinti che questa sia l’unica strada per garantire la migliore sicurezza dei passeggeri epermettere una ripresa del traffico aereo e della connettivita’ internazionale, essenziale per il nostro Paese”.
“Con l’introduzione di questo processo digitale, Alitalia ribadisce il proprio impegno a offrire voli da e perl’Italia in totale sicurezza. Siamo stati la prima compagnia ad introdurre voli Covid Tested, con la tratta Roma-Milano prima e poi Roma-New York – sostiene a sua volta Giancarlo Zeni, direttore generale Alitalia -. Auspichiamo che anche questa iniziativa contribuisca a ridare fiducia ai viaggiatori, ricordando chel’aereo resta il mezzo di trasporto più sicuro, anche in questo periodo di pandemia. Le nostre strumentazionied i filtri che utilizziamo all’interno dell’aeromobile rendono la qualità dell’aria paragonabile a quella di unacamera operatoria”.
Il Dipartimento Viabilita’ di Citta’ metropolitana di Roma e’ impegnato giorno e notte per monitorare la situazione maltempo che sta causando molti disagi sulle strade provinciali. Impegnate le pattuglie della Polizia metropolitana in costante collegamento con la sala operativa.
E’ stato attivato un tavolo di emergenza permanente, coordinato dal Vice Sindaco Teresa Zotta, assieme ai Consiglieri Delegati Marco Tellaroli e Carlo Caldironi, costituito dal Dipartimento Viabilita’, Protezione Civile e Polizia metropolitana.
Lo rende noto Teresa Zotta, Vice Sindaco della Citta’metropolitana di Roma, spiegando che “tutto il Dipartimento Viabilità sta seguendo costantemente la situazione: le ditte incaricate stanno continuando a lavorare per togliere neve dalle strade di accesso, si raccomanda prudenza, preseti pattuglie della Polizia metropolitana. La strada di San Vittorino/Canterano è stata ripristinata. Piu’ critica la situazione sulla Allumiere/Tolfa si sta intervenendo per mettere in sicurezza la strada. Si è creata una frana sulla Empolitana II e il Dipartimento ha imposto una parzializzazione della corsia, si può percorrerla ad una sola corsia, si continua a monitorare la situazione. La Polizia metropolitana sta perlustrando la S.P. 12b per una frana e sta facendo defluire il traffico a senso unico alternato. La SP 40b Fontana Nuova Moletta è chiusa al Km 0,700. Difficolta’ e traffico deviato a Torrita Tiberina a causa di uno smottamento di una strada principale, segnalazioni di alcune frane nel territorio comunale di Civitella San Paolo sulla SP 19/a nei pressi del Monastero di Santa Scolastica in direzione Nazzano. Segnalata una frana a Filacciano sulla SP 20/a. Esondato un fosso a ridosso della SP 31/b, si prevede chiusura della strada, smottamento pericoloso sulla SP Tiberina km 29 circa, tra Meana e Nazzano. Infine a Trevignano sono stati rimossi massi, tagliata una pianta ed ora la strada è percorribile”.
Il 13 gennaio la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali avvierà, salvo condizioni metereologiche avverse, una serie di interventi di manutenzione che prevede il monitoraggio dello stato conservativo delle tre fontane di piazza Navona, il diserbo e la riadesione di frammenti sulle fontane di piazza del Popolo, la disinfezione delle facciate degli edifici di piazza del Campidoglio e operazioni manutentive sulla Fontana di Trevi. Il primo intervento riguarderà la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, avrà la durata di circa 15 giorni e sarà realizzato previo svuotamento della vasca e collocazione di una recinzione metallica. Sarà ripristinata la porzione inferiore della bocca della scultura del leone (sul lato est) distaccatasi il 18 agosto 2020 per l’usura di un perno metallico di ancoraggio e saranno ricollocati tre piccoli pezzi caduti dalla ghirlanda di foglie che cinge la testa della statua del Gange. I frammenti, rinvenuti dall’Acea Ato 2 durante le operazioni ordinarie di svuotamento e pulizia della fontana, erano stati recuperati immediatamente dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina e sono attualmente in laboratorio per essere sottoposti alle operazioni propedeutiche alla loro ricollocazione in situ. La fontana dei Quattro Fiumi fu realizzata tra il 1648 e il 1651 da un folto gruppo di artisti e maestranze dirette da Gian Lorenzo Bernini. Al centro di un basso bacino di forma ellittica, la fontana è immaginata come una grande scogliera di travertino, scavata da una grotta con quattro aperture, che sorregge l’obelisco di granito. Sugli angoli della scogliera sono collocate le monumentali statue marmoree dei quattro fiumi che rappresentano i continenti allora conosciuti, identificati anche dalla vegetazione e dagli animali scolpiti accanto: il Danubio di Antonio Ercole Raggi per l’Europa, con il cavallo; il Gange di Claude Poussin per l’Asia, con il remo e il dragone; il Nilo di Giacomo Antonio Fancelli per l’Africa, con il capo velato (allusione alle sorgenti sconosciute) associato al leone e alla palma; il Rio della Plata di Francesco Baratta per l’America con un braccio sollevato – forse per ripararsi dai raggi del sole rappresentato dall’obelisco – e accanto un armadillo. Sulla parte alta della scogliera sono due grandi stemmi marmorei della famiglia del papa Innocenzo X Pamphilj con la colomba che porta nel becco un ramo di ulivo, e la stessa colomba, in bronzo, è collocata alla sommità dell’obelisco.
È stata prorogata fino al 31 gennaio 2021 l’ordinanza firmata lo scorso 7 dicembre dalla sindaca Virginia Raggi per disciplinare gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive.
Le fasce F1A e F1B, gli esercizi di vicinato del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare e i panificatori, dal lunedì al venerdì potranno effettuare l’apertura al pubblico tra le ore 5.00 e le ore 8.15.
Le fasce F2 e F3, quindi i laboratori non alimentari, svolti in forma artigianale e non, gli esercizi di vicinato del settore non alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, i Phone center-Internet Point, dal lunedì al venerdì potranno effettuare l’apertura al pubblico dopo le ore 9.15.
Le disposizioni si applicano anche agli esercizi commerciali e artigianali inseriti all’interno dei centri commerciali. Per tutte le attività sopra menzionate, l’orario dell’eventuale apertura al pubblico nei giorni festivi e prefestivi non è assoggettato alle fasce orarie dell’ordinanza in questione.
Le disposizioni previste non si applicano al commercio su aree pubbliche, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, esercizi di qualsiasi tipologia all’interno delle stazioni ferroviarie e aree di servizio, attività di ristorazione in senso esteso come gelaterie, pizzerie a taglio e rosticcerie. Allo stesso modo sono esclusi dalle suddette disposizioni negozi di ferramenta e di rivendita di materiale edile, prodotti di termoidraulica, bricolage e vernici, concessionarie auto con laboratorio di riparazione-assistenza, attività di autoriparazione come meccatronici, elettrauti, carrozzieri e gommisti. Esclusi anche parrucchieri ed estetisti, cartolerie, cartolibrerie, librerie che effettuano vendita di testi scolastici e ogni altra attività non espressamente menzionata.
Tutti gli esercizi commerciali che svolgono attività mista, invece, possono scegliere discrezionalmente una delle due fasce orarie di apertura previste. Pertanto si rende necessario prevedere l’obbligo di esposizione degli orari di apertura e chiusura riferiti alla propria tipologia di attività nonché alla scelta della fascia oraria.
Per quanto concerne l’orario di chiusura, è revocata ogni precedente disposizione e si rinvia alla normativa nazionale e regionale in materia.
Resta ferma ogni prerogativa statale e regionale in ordine al mutare delle circostanze di carattere sanitario; e la facoltà del titolare dell’attività in ordine all’apertura o meno della stessa sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
Una delibera bugiarda”. È una condanna senza appello quella pronunciata sul suo profilo Facebook da Maura Cossutta, presidente della Casa Internazionale delle Donne di Roma, all’indirizzo della sindaca della Capitale, Virginia Raggi, rispetto alla recente delibera di Giunta che ridefinisce le linee di gestione del patrimonio immobiliare capitolino in concessione.
“La questione della gestione del patrimonio immobiliare pubblico- continua Cossutta- e’ una grande questione politica per il futuro e la visione della citta’. Servirebbero scelte coraggiose, lungimiranti, politiche. Invece la sindaca Raggi ha partorito una delibera di Giunta che e’ fondamentalmente una delibera bugiarda. Non risolve i problemi drammatici di questi anni, non cambia nulla rispetto alle cause di questa situazione, non dice nulla sul principio che sul patrimonio indisponibile destinato a finalita’ sociali e culturali il Comune di Roma non puo’ e non deve fare cassa, nulla sul riconoscimento del valore di queste attivita’ che rappresentano per la comunita’ cittadina e per l’Amministrazione veri beni comuni e quindi una ricchezza e non un costo”.
Una delibera che, osserva la presidente della Casa, “e’ di fatto un rinvio, e’ persino una dichiarazione di fallimento della sua politica. La sindaca ammette infatti, con questo atto ufficiale, che la politica portata avanti dal Comune di Roma – e che la sua amministrazione ha continuato –non solo non e’ riuscita a portare ‘ordine e legalita” e neppure a salvaguardare l’uso sociale del patrimonio pubblico della citta’, ma ha addirittura provocato il degrado di quei beni che il Comune ha tolto alle associazioni. La sindaca non mette in discussione quella politica sbagliata, prende solo tempo”.
Secondo Maura Cossutta si tratta “soprattutto di una delibera bugiarda, perche’ mentre dice di non voler piu’ procedere agli sgomberi, non costruisce coerentemente nessuna condizione affinche’ le associazioni, le realta’, le esperienze, gli spazi sociali interessati siano messi in grado di sopravvivere. Mentre la Raggi rinvia, continuando pero’ a chiedere alle associazioni di svolgere i servizi, pagare le manutenzioni e il canone di affitto, le associazioni rischiano la sopravvivenza”.
A complicare la situazione, infatti, e’ arrivata la pandemia Covid-19 che “ha totalmente stravolto gli scenari e tutte le associazioni che gestiscono beni pubblici, che svolgono attiva’ culturali, di ristorazione e di accoglienza, che offrono servizi sociali senza contributi pubblici, hanno visto drasticamente ridotte se non annullate le proprie possibilita’ di finanziamento. E questa e’ anche la situazione della Casa Internazionale delle Donne e di tanti altri luoghi”.
Continua la presidente della Casa di via della Lungara 19: “Ci aspettavamo che la sindaca rispettasse almeno il voto del Parlamento, che con questa ultima legge finanziaria ha espresso un riconoscimento politico chiaro del ruolo svolto dalle associazioni e dai luoghi delle donne, soprattutto nella fase di pandemia, e ha esplicitamente affermato il diritto a usufruire di beni pubblici in comodato d’uso gratuito. Da parte della sindaca non c’e’ nulla- chiosa- Nessuna assunzione di responsabilita’ politica, in coerenza con il senso politico di quel riconoscimento a livello nazionale. Non c’e’ neppure la previsione di ristori, che si danno alle imprese, o l’annullamento del canone, come si sono annullate le scadenze fiscali per le imprese. La sindaca di Roma la chiama legalita’, ma e’ un deserto che sta costruendo”.
La Caritas di Roma e la Croce Rossa Italiana inaugurano la prima "struttura-ponte" di accoglienza di tipo sociosanitario per persone senza dimora della Capitale. Si tratta di un centro, attivo per 15 settimane, che servirà a effettuare una pre-accoglienza di dieci giorni con un parallelo screening sanitario in isolamento fiduciario al fine di garantire un successivo ingresso in sicurezza nelle strutture comunitarie quali ostelli e centri parrocchiali allestiti dalla Diocesi di Roma e dalle altre organizzazioni sociali. La struttura-ponte, che aprirà con i tamponi effettuati agli ospiti dal personale sanitario della Croce Rossa Italiana, è allestita nei locali dell’Ostello "Don Luigi Di Liegro" alla Stazione Termini. Il centro della Caritas, che fino allo scorso novembre ospitava 180 persone senza dimora, verrà quindi riconvertito per ospitare in pre-accoglienza fino a 60 ospiti. "Oggi inauguriamo quello che vuole essere un’opera che, seppure modesta rispetto agli enormi bisogni, desidera mostrare come è possibile indirizzare le energie del mondo ecclesiale e del volontariato", sottolinea don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma. "In un momento così difficile a livello globale, le persone senza dimora vivono un dramma nel dramma: alla marginalizzazione si aggiunge il rischio più elevato di contagio da Covid-19 nell’assenza di assistenza sanitaria. Per questo motivo siamo contenti e onorati di questa collaborazione con la Caritas".
Così Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana.
Da lunedì scorso, 4 gennaio, i riscaldamenti delle scuole sono accesi tutti i giorni dalle ore 7 fino alle ore 16. Inoltre, per assicurare aule sufficientemente riscaldate al rientro dalle festività natalizie, nella notte tra il 6 e il 7 gennaio è stato effettuato un monitoraggio a distanza grazie a un nuovo sistema che permette di controllare e gestire da remoto la temperatura all’interno degli istituti scolastici di competenza di Roma Capitale, ovvero asili nido e scuole dell’infanzia capitoline. In questo modo, se necessario, si potrà anticipare l’accensione dei termosifoni rispetto all’orario previsto.
“L’utilizzo di questo nuovo sistema di monitoraggio ci permette di rendere il servizio più efficiente, di velocizzare le operazioni e, quindi, garantire ambienti caldi e confortevoli ai nostri studenti. Abbiamo scelto di anticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento nelle scuole per consentire agli studenti di riprendere l’attività didattica al caldo e in sicurezza. Nei giorni scorsi abbiamo monitorato le temperature gestendo a distanza con il nuovo sistema di sonde e intervenendo laddove era necessario”, spiega l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo.
Sono circa 4mila le sonde del nuovo sistema di monitoraggio, utilizzato quest’anno per la prima volta, che sono state installate in scuole e edifici di competenza di Roma Capitale.
“Dalla Regione Lazio 30 milioni di euro per potenziare il trasporto pubblico di cui 11 milioni per Atac per aiutare la ripresa della scuola in presenza. Anche su questo faremo la nostra parte. Grazie a prefetti e amministratori dei territori, con la collaborazione possiamo fronteggiare la pandemia”. Lo scrive su twitter il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
La corte suprema di Lahore, nella provincia del Punjab, in Pakistan, ha stabilito l’illegalità dei cosiddetti "test di verginità" nell’ambito degli esami sulle donne vittime di stupro. Una decisione che mette fine ad esami fisici invasivi. Plaudono gli attivisti per i diritti umani. Uno dei giudici della Alta Corte di Lahore, Ayesha Malik, ha definito gli esami fisici "umilianti" e "non rilevanti”. Oltre a "non avere alcuna validità legale", dice la giudice, il test "non ha alcuna base medica" e "lede la dignità personale della donna che lo subisce e pertanto va contro il diritto alla vita e la decenza". La decisione del tribunale è considerata una vittoria degli attivisti, essendo in parte il risultato di una recente petizione, ma le campagne per l’abolizione di tali pratiche si sono susseguite negli anni. Al momento la decisione riguarda la provincia del Punjab - in cui il test è stato abolito - ma non è escluso che stabilisca un precedente tale da innescare altre campagne e petizioni nel Paese.
Il giudice di Londra ha negato la cauzione al fondatore di WikiLeaks Julian Assange, che resta così in detenzione. Il verdetto significa che Julian Assange non potrà ancora rivedere la libertà dopo i 7 anni trascorsi da rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e i quasi 2 in carcere nella prigione di massima sicurezza britannica di Belmarsh. Lo ha deciso la giudice distrettuale Vanessa Baraister che, dopo aver respinto due giorni fa l’istanza di estradizione negli Usa del fondatore di WikiLeaks (evocando rischi di suicidio e per la sua salute mentale in caso di detenzione Oltreoceano) gli ha tuttavia negato di nuovo la cauzione e il rilascio immediato, come chiesto dalla difesa, disponendo quindi di fatto che il 49enne attivista e giornalista australiano resti per ora in cella in attesa dei ricorsi preannunciati da Washington.
Pace fatta tra il Qatar e gli altri Paesi del Golfo Persico, alcuni dei quali avevano interrotto nel giugno 2017 le relazioni diplomatiche con Doha accusandola di finanziare gruppi islamisti. In apertura del vertice ospitato dalla città saudita di Al-Ula, le sei nazioni che costituiscono il Gulf Cooperation Council (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman e Kuwait) hanno firmato un accordo "di solidarietà e stabilità", il cui contenuto non è noto. Alla firma dell’intesa era presente anche il genero e consigliere di Donald Trump, Jared Kushner, molto vicino al principe ereditario saudita, Mohamed bin Salman. E a riconoscere l’importanza della mediazione di Washington è stato lo stesso padrone di casa, che ha sottolineato gli "sforzi" del Kuwait, Paese mediatore, e degli Usa che, ha detto bin Salman, "ci hanno aiutato a ottenere un accordo dove affermiamo la solidarietà e stabilità del Golfo e dei Paesi arabi e musulmani". In assenza di dettagli sull’accordo, appare scontato che l’intesa ponga fine all’embargo che il 5 giugno 2017 l’Arabia Saudita e tre Paesi alleati - Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto - avevano imposto al Qatar. Doha aveva negato le accuse di fomentare l’instabilità nella regione ma a pesare sulla rottura con gli alleati erano stati anche i rapporti, giudicati troppo cordiali, con Turchia e Iran, grandi rivali di Riad nel controllo del Medio Oriente.
La Cina stringe la morsa su Hong Kong con l’arresto di una cinquantina esponenti dell’opposizione, in quella che è la più vasta operazione contro gli attivisti pro-democrazia da quando, il 30 giugno, è stata imposta la nuova legge sulla sicurezza nazionale, che prevede pene fino all’ergastolo. Secondo la pagina Facebook del Partito Democratico e l’emittente pubblica RTHK, tra gli arrestati ci sono note figure ed ex parlamentari, compresi James To, Lam Cheuk Ting e Lester Shum. Molti degli oppositori sono stati arrestati per la loro partecipazione alle primarie dello scorso luglio in vista delle elezioni legislative di settembre, poi rinviate dalle autorità con il pretesto della pandemia. Anche l’organizzatore delle primarie, Benny Tai, è finito in manette insieme a Robert Chung, direttore esecutivo e numero 2 dell’Hong Kong Public Opinion Research Institute, una società che ha fornito la tecnologia necessaria per le votazioni. Tra gli arrestati c’è un avvocato e attivista americano, John Clancey, che secondo l’agenzia France Press lavora per lo studio legale Ho Tse Wai & Partners, specializzato in casi sui diritti umani. Clancey è sospettato "sovversione", una accusa che pende sul capo della gran parte delle persone arrestate. Gli arresti degli attivisti pro-democrazia a Hong Kong sono "un assalto a coloro che coraggiosamente si battono per i diritti universali", ha twittato il prossimo segretario di Stato americano, Anthony Blinken. "L’amministrazione Biden-Harris - ha avvertito - starà dalla parte della gente di Hong Kong e contro di giro di vite di Pechino sulla democrazia".
Avere speranza nella risoluzione dei problemi che ci angosciano, non vuol dire fingere che quei problemi non esistano e che tutto vada bene; ma significa che le difficoltà non vanno poste al centro della nostra vita, che non può restare prigioniera delle nostre ansie e preoccupazioni. E’ il messaggio che Papa Francesco mette in risalto, celebrando nella basilica di San Pietro in Vaticano la messa nella solennità liturgica dell’Epifania. Il Pontefice invita "a mettere da parte stanchezza e lamentele, a uscire dalle strettoie di una visione angusta, a liberarsi dalla dittatura del proprio io, sempre incline a ripiegarsi su se stesso e sulle proprie preoccupazioni. A non lasciarsi cioè imprigionare dai fantasmi interiori che spengono la speranza e non fare dei problemi e delle difficoltà il centro della propria esistenza".
Si chiama Jake Angeli ed è un italoamericano l’ultras pro-Trump vestito da sciamano la cui immagine ha fatto il giro del mondo, immortalato tra i manifestanti che sono riusciti a fare irruzione nella sede del Congresso degli Stati Uniti. Bandiera americana in mano, viso dipinto con i colori del vessillo Usa, indosso una pelliccia e sul capo un cappello con le corna da vichingo, Jake, 32 anni, è stato uno dei leader che ha guidato l’assalto a Capitol Hill. E’ un seguace di QAnon, la teoria del complotto secondo cui i poteri occulti di un Deep State hanno tentato in tutti i modi di rovesciare il potere di Donald Trump.
Donald Trump, sempre piu’ isolato dopo l’assalto al Congresso Usa dei suoi sostenitori. Il presidente uscente in una nota nota diffusa dalla casa Bianca (il suo account e’ stato temporaneamente bloccato da Twitter, Facebook, Youtube e Instagram per le sue minacce e le sue accuse sul voto) garantisce una "transizione ordinata verso il 20 gennaio", ma ribadisce anche di essere "in totale disaccordo con il risultato delle elezioni". "E’ la fine del piu’ grande mandato presidenziale della storia, ma e’ solo l’inizio della nostra lotta per fare l’America di nuovo grande", dice ancora. "Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino", aggiunge Trump. Ma c’e’ aria di dimissioni nel suo governo, a partire dal suo consigliere per la sicurezza nazionale Robert O’ Brien, dopo quelle gia’ presentate dal suo vice Matt Pottinger e da Stephanie Grisham, portavoce e chief of staff della first lady Melania. E gira l’ipotesi di rimuoverlo con l’impeachment o, piu’ facilmente e velocemente, invocando il 25/o emendamento. A censurarlo anche un coro di ex presidenti: Barack Obama, Bill Clinton, Jimmy Carter e George W. Bush, che ha evocato la ’Repubblica delle banane". Va detto poi che il 50% degli americani interpellati da YouGov ritiene che Donald Trump debba essere rimosso subito dalla carica di presidente dopo l’assalto dei suoi sostenitori al Congresso. Il 50% ritiene la sua rimozione "appropriata", mentre il 42% la ritiene "inappropriata", il 7% "non sa". La rimozione immediata di Trump viene invocata dall’83% di chi ha votato i Dem, dal 47% tra gli indipendenti e dal 10% di chi ha votato i repubblicani.
Dalle prime ore del mattino è in corso un’imponente operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari che ha smantellato un gruppo criminale specializzato negli assalti ai portavalori e ai caveau. Ventisette le persone arrestate, decine le perquisizioni in diverse zone della Sardegna, alcune delle quali ancora in corso, eseguite dai militari dell’Arma in cerca di armi e droga. Da quanto si apprende, il gruppo criminale era composto da sardi residenti nella zona di Desulo (Nuoro) che con la collaborazione di criminali nella penisola, collegati al clan camorristico Di Lauro, aveva la possibilità di mettere a segno assalti a portavalori non solo in Sardegna, ma anche in Toscana, Lazio e altre regioni.
Nel corso del 2020 la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato 16.597 terremoti sul territorio italiano e nelle zone limitrofe. Una media di circa 45 terremoti al giorno con un intervallo di un evento ogni mezz’ora circa.
“Nella mappa che abbiamo realizzato quest’anno si evidenzia che anche nel 2020 i più forti terremoti sono stati localizzati al di fuori del territorio italiano. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 sono avvenuti in Albania, in Algeria e in Croazia, durante la sequenza sismica di fine dicembre con il forte terremoto di magnitudo Mw 6.3 del 29 dicembre, nei pressi della città di Petrinja”, afferma Alessandro Amato, sismologo dell’INGV, che sottolinea “Il numero di terremoti localizzati in Italia nel 2020 è molto simile a quello del 2019, un numero inferiore se lo si confronta con i terremoti del 2016 e 2017 caratterizzati dalla sequenza sismica in Italia Centrale, iniziata il 24 agosto 2016”.
Il primo terremoto del 2020 si è verificato il 1° gennaio 2020 a Sefro (MC) solo un minuto e mezzo dopo lo scoccare della mezzanotte e l’ultimo, invece, il 31 dicembre 2020 alle 23:41 a Ragalna (CT), entrambi con una magnitudo inferiore a 2.0.
Come sempre, invece, la Sardegna si conferma la regione con il minor numero di terremoti. Contando anche le aree marine intorno all’isola, nei 366 giorni del 2020 se ne sono registrati solo 4. “Quasi il 90% dei terremoti localizzati in Italia nel 2020 ha avuto magnitudo minore di 2.0 e, probabilmente, non è stato avvertito dalla popolazione, salvo qualche eccezione nel caso di ipocentri molto superficiali ed in prossimità di aree abitate, come quelli accaduti nelle aree vulcaniche della Campania”, spiega Maurizio Pignone, geologo dell’INGV, che prosegue “La maggior parte dei terremoti è legata a sequenze sismiche, avvenute in Italia nel 2020. Altri, invece, sono considerati eventi “isolati” come, ad esempio, il terremoto a Milano del 17 dicembre di magnitudo 3.8″.
I terremoti che hanno costellato il 2020 sono “navigabili” con la mappa interattiva e con una una story map realizzata dal Team di INGV Terremoti.
“Con questa applicazione abbiamo classificato i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 1.5. I visitatori possono vedere per ogni evento i relativi parametri ipocentrali” evidenzia Maurizio Pignone, che prosegue “Inoltre, con le infografiche abbiamo voluto mettere a disposizione del pubblico uno strumento di maggiore chiarezza possibile, giacché sono visualizzabili tutti i terremoti anche per singole aree liberamente scelte dall’utente, con la magnitudo massima e la loro distribuzione nei 12 mesi dell’anno”.
“La rappresentazione grafica degli eventi sismici verificatisi in Italia è uno strumento fondamentale che l’INGV mette a disposizione dei cittadini e della comunità scientifica per incrementare la consapevolezza della fragilità dei nostri territori lungo tutta la penisola, oltre che a dare uno strumento di ricerca agli studiosi di tutto il mondo. Nonostante la grave crisi sanitaria, la sorveglianza sismica effettuata dall’INGV nel 2020 non si è fermata neanche un secondo. L’informazione è un’attività che l’Istituto persegue costantemente con le azioni di divulgazione della ricerca e del monitoraggio e che, per quanto riguarda i terremoti, si concretizzano anche nelle iniziative promosse in occasione della Giornata della Alfabetizzazione Sismica del mese di gennaio di ogni anno: la Terra è un pianeta vivo, l’Italia continuerà sempre ad avere terremoti e dobbiamo investire nella loro maggiore conoscenza per difenderci meglio in futuro”, conclude il prof. Carlo Doglioni, presidente dell’INGV.
I clan mafiosi sfruttano l’emergenza Covid. Le indagini rivelano che stanno tentando di accedere alle misure di sostegno all’economia e di infiltrarsi nei servizi di sanificazione per le strutture turistiche e commerciali. Il pericolo è che ora cerchino di mettere le mani sui vaccini. L’allarme viene dal quarto report dell’Organismo di monitoraggio istituito dal capo della Polizia sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte delle mafie. La diffusione dei vaccini, segnala il rapporto, potrebbe infatti interessare i gruppi criminali per "l’elevata domanda" e per "la fisiologica bassa offerta iniziale". L’attenzione si concentra inoltre "sull’indebita percezione delle rilevanti e diversificate misure economiche di sostegno (contributi a fondo perduto, prestiti con garanzie statali, bonus e crediti d’imposta) disposte dall’autorità di governo e, prevedibilmente, sulle future risorse che saranno garantite nell’ambito del Recovery Fund", come si legge nella relazione. Il documento continua: "La diffusione del coronavirus ha impattato significativamente sul sistema economico italiano, alla luce delle misure restrittive assunte per arginare l’emergenza epidemiologica, che hanno determinato la chiusura di quasi tutte le attività commerciali (ad eccezione, in particolare, delle catene alimentari, del settore sanitario e connesso alla produzione di plastica) e la riduzione drastica dei consumi".
I carabinieri del Nas di Parma hanno avviato indagini sulla notizia delle dosi avanzate di vaccino Pfizer Biontech che a Modena sarebbero state somministrate a figli e parenti di operatori sanitari. Si tratta di accertamenti preliminari. Solo in seguito si valuterà un eventuale rilievo penale. L’Ausl modenese ha già avviato un’istruttoria. A scatenare la polemica è stato l’uso di vaccini avanzati (e destinati al macero) dati ad alcuni parenti. E’ successo martedì sera al centro unico vaccinale di Baggiovara, a Modena. Alcune dosi del vaccino anti-Covid, avanzate a fine giornata, sono state somministrate a figli e parenti dagli operatori dopo che gli stessi avevano tentato invano di contattare altri professionisti della sanità che ne avrebbero avuto diritto. A ricostruire l’episodio, che l’Ausl modenese ha definito "un errore grave", è stata la Gazzetta di Modena. Le dosi avanzate erano destinate ad essere buttate via se non fossero state somministrate entro fine giornata.
Le boccette del vaccino Pfizer-Biontech, una volta aperte, hanno una durata di poche ore. E’ per questo che gli operatori hanno deciso di "convocare" i congiunti. In particolare un volontario di un’associazione di pubblica assistenza che prestava servizio al centro vaccinale ha contattato le figlie, di cui una minore, per vaccinarle con le dosi avanzate, condividendo poi le foto sui social. L’Ausl di Modena ha avviato "un’istruttoria urgente al fine di individuare tutte le persone responsabili di tale condotta, operatori sanitari o altre figure impegnate nel coadiuvare i team vaccinali in qualità di volontari".
E’ finito a Pesaro il primo premio della Lotteria Italia, meglio conosciuta come ‘Lotteria di Capodanno, , da 5 milioni di euro. Il tagliando è della serie E409084. Scorrendo i dati degli ultimi dieci anni, riferisce Agipronews, la regione non era mai riuscita a fare il colpo grosso, ma nelle recenti edizioni si era già proposta più volte come città fortunata. Di seguito l’elenco di tutti i biglietti vincenti. Dal momento in cui viene pubblicato nel Bollettino Ufficiale sul sito adm.gov.it, decorreranno i 180 giorni per la presentazione dei biglietti vincenti ai fini del pagamento.
E 409084 PESARO PU 5.000.000,00
G 162904 PRIZZI PA 2.000.000,00
A 066635 GALLICANO NEL LAZIO RM 1.000.000,00
D 114310 ALTAVILLA IRPINA AV 500.000,00
A 211417 CAVARZERE VE 250.000,00
SECONDA CATEGORIA
L 361795 CAMMARATA AG 50.000,00
F 031174 ROMA RM 50.000,00
C 145481 TERAMO TE 50.000,00
L 488089 ROMA RM 50.000,00
D 199428 SAN LAZZARO DI SAVENA BO 50.000,00
F 342799 ROMA RM 50.000,00
M 228397 ROMA RM 50.000,00
F 399795 GENOVA GE 50.000,00
L 297508 OMEGNA VB 50.000,00
F 496538 MESSINA ME 50.000,00
B 275673 PORTICI NA 50.000,00
G 239632 CATANIA CT 50.000,00
L 433512 BOLOGNA BO 50.000,00
A 108977 SAN VENDEMIANO TV 50.000,00
F 145395 ALES OR 50.000,00
C 378784 CASORIA NA 50.000,00
L 421708 ROMA RM 50.000,00
E 204241 PAVIA PV 50.000,00
D 181685 BASSANO DEL GRAPPA VI 50.000,00
L 252078 TORINO TO 50.000,00
L 353476 REGGIO EMILIA RE 50.000,00
L 295715 BISACCIA AV 50.000,00
M 119165 MORRO D’ORO TE 50.000,00
A 439501 CUNEO CN 50.000,00
D 185616 TORINO TO 50.000,00
TERZA CATEGORIA
M 159663 ADELFIA BA 25.000,00
B 159086 LAINATE MI 25.000,00
I 218661 FANO PU 25.000,00
I 366023 POLLEIN AO 25.000,00
C 272492 SAN ZENONE AL LAMBRO MI 25.000,00
E 111613 ROMA RM 25.000,00
I 298717 ROMA RM 25.000,00
L 143267 CAMPAGNA SA 25.000,00
G 297842 AVELLINO AV 25.000,00
G 403211 ROMA RM 25.000,00
A 234746 ANCONA AN 25.000,00
B 270200 CARRARA S. GIORGIO PD 25.000,00
A 275798 FELIZZANO AL 25.000,00
C 484438 TORINO TO 25.000,00
A 261970 SAN LORENZO RC 25.000,00
B 333182 ROVIGO RO 25.000,00
C 311257 FERRARA FE 25.000,00
B 425929 GRASSOBBIO BG 25.000,00
E 170643 SANGUINETTO VR 25.000,00
E 410691 PIACENZA PC 25.000,00
A 474184 PRATO PO 25.000,00
M 316769 GIOIA TAURO RC 25.000,00
L 101746 GRIGNO TN 25.000,00
C 065718 CHIETI CH 25.000,00
I 171075 BARI BA 25.000,00
A 037184 POTENZA PZ 25.000,00
M 130517 TORINO TO 25.000,00
L 115949 CAMPAGNA SA 25.000,00
B 491291 NAPOLI NA 25.000,00
F 271669 GALLIPOLI LE 25.000,00
L 254624 ROMA RM 25.000,00
G 489797 TREVISO TV 25.000,00
F 131398 LATINA LT 25.000,00
A 444918 BIELLA BI 25.000,00
C 179560 FIRENZE FI 25.000,00
A 073912 VIGNOLA MO 25.000,00
A 493362 BOLOGNA BO 25.000,00
G 029084 SAN NICOLA LA STRADA CE 25.000,00
E 254588 ATRIPALDA AV 25.000,00
F 404334 SALA CONSILINA SA 25.000,00
B 002818 SORRADILE OR 25.000,00
E 430774 NAPOLI NA 25.000,00
D 393708 GUIDONIA MONTECELIO RM 25.000,00
D 156599 CASALECCHIO DI RENO BO 25.000,00
C 385950 MONTEVIALE VI 25.000,00
D 063332 GENOVA GE 25.000,00
D 149549 URI SS 25.000,00
E 453982 ROMA RM 25.000,00
M 022077 ASIAGO VI 25.000,00
G 334987 PAVIA PV 25.000,00
C 479075 TERNI TR 25.000,00
M 118900 GALLICANO NEL LAZIO RM 25.000,00
G 346516 RIVA DEL GARDA TN 25.000,00
C 487181 GENOVA GE 25.000,00
D 034359 CHIETI CH 25.000,00
C 188034 RUVO DI PUGLIA BA 25.000,00
F 245030 FERNO VA 25.000,00
E 113478 VITERBO VT 25.000,00
I 319457 ROMA RM 25.000,00
L 164581 VALMONTONE RM 25.000,00
M 412019 SANTARCANGELO DI ROMAGNA RN 25.000,00
C 148602 FIORENZUOLA D’ARDA PC 25.000,00
A 375159 QUARTO NA 25.000,00
A 418190 TRECASTELLI AN 25.000,00
G 021076 VAREDO MB 25.000,00
I 109460 GORGONZOLA MI 25.000,00
D 264635 SAN CASCIANO IN VAL DI PESA FI 25.000,00
E 170992 MILANO MI 25.000,00
G 250912 PATTI ME 25.000,00
E 193500 PORTO RECANATI MC 25.000,00
D 260633 ORIA BR 25.000,00
C 165838 L AQUILA AQ 25.000,00
C 411760 CASTEL SAN PIETRO TERME BO 25.000,00
F 160037 MILANO MI 25.000,00
E 032451 ASSAGO MILANO FIORI MI 25.000,00
F 416467 MILANO MI 25.000,00
B 336589 PINEROLO TO 25.000,00
L 107179 CASTELLAMONTE TO 25.000,00
E 445601 VILLARICCA NA 25.000,00
A 114576 ROMA RM 25.000,00
C 216365 CARPI MO 25.000,00
M 339462 VILLA DI BRIANO CE 25.000,00
L 219656 SALERNO SA 25.000,00
D 229974 FIANO TO 25.000,00
E 167706 NERVIANO MI 25.000,00
C 006531 MILANO MI 25.000,00
L 228727 CARAGLIO CN 25.000,00
E 416953 PARMA PR 25.000,00
D 126185 NAPOLI NA 25.000,00
M 307104 CARONNO VARESINO VA 25.000,00
M 287774 CALTANISSETTA CL 25.000,00
A 122722 TEANO CE 25.000,00
C 412078 ROMA RM 25.000,00
G 473977 VEZZANO LIGURE SP 25.000,00
F 348579 NOCERA INFERIORE SA 25.000,00
A 041949 COMACCHIO FE 25.000,00
I 109597 BOLOGNA BO 25.000,00
A 277834 COLOGNE BS 25.000,00
D 317723 PISA PI 25.000,00
L 303841 CALDARO SULLA STRADA DEL VINO BZ 25.000,00
In considerazione del fatto che ad oggi l’Italia ha vaccinato meno di 200 mila persone a fronte delle 940 mila dosi di vaccino consegnate al nostro Paese (470+470), non si comprenderebbe se non per mero ideologismo il mancato coinvolgimento delle strutture private nella somministrazione delle fiale. Farmacie, centri clinici, per le analisi e medicina del lavoro, sono canali attrezzati e sicuri per moltiplicare le vaccinazioni”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Luigi Einaudi. Intanto la FLE, aggiornando i dati contenuti nella campagna social #quantivaccini, informa che in Italia alle ore 18 di oggi sono stati somministrati 182.442 vaccini. In Germania, alle ore 19 di lunedì 4 gennaio, le somministrazioni hanno raggiunto le 316.962 unità. “Altro aspetto da non escludere a priori – sottolinea ancora la Fodnzione Einaudi- è quello, da qui a qualche tempo, di prendere in considerazione anche l’opportunità di fornire il vaccino, per chi lo vuole, a pagamento. Infatti è del tutto evidente che la questione dell’approvvigionamento è rilevante ma ancor più drammatico è l’aspetto della distribuzione e della somministrazione del vaccino, due fasi che vede l’Italia in chiaro affanno”. Insomma, propone la Fondazione, “fermo restando il principio della somministrazione gratuita a tutti, i vantaggi per ogni dose di vaccino acquistata sarebbero molteplici: minore spesa per il servizio sanitario nazionale; possibilità per lo Stato di incassare delle somme da investire nell’acquisizione di altre dosi di vaccino per le fasce più deboli; maggiore immunità di gregge e possibilità di smaltire le lunghe code di cittadini in attesa di essere vaccinati. Davvero non si comprendono le ragioni di un pregiudizio meramente ideologico alla proposta, di ispirazione liberale, avanzata dalla Fondazione Luigi Einaudi”.
"Per quanto riguarda il vaccino attualmente in somministrazione, la risposta immunitaria indotta è precoce, ma per parlare di protezione dal Covid è meglio attendere l’assunzione della seconda dose". E’ quanto assicura a Tgcom24 il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive di UniMi, primario all’ospedale Sacco di Milano, precisando: "Mi riferisco al vaccino di Pfizer, già approvato dall’Ema, che i dati degli studi danno efficace al 95%. Ciò non toglie quindi che in qualche caso isolato la malattia si possa manifestare anche in persone completamente vaccinate, anche se da quello che si è visto sono rari i casi di malattia severa". E per la "new entry" ReiThera? "A mia conoscenza, ci sono dati interessanti, ma ancora preliminari. Mi auguro che questo vaccino possa trovare uno spazio importante nel prossimo futuro".
"Ora è in atto quell’accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il paese è pronto".
Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la riunione con le Regioni. "Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli alti vaccini autorizzati".
Per la somministrazione del vaccino Pfizer (modello Freeze) il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, invierà da subito 1.500 operatori tra medici e infermieri, a integrazione dei 3.800 già operativi nelle singole regioni. La suddivisione sarà in base alla popolazione. Entro il 7 gennaio sarà comunicato l’elenco del personale individuato per regione alla Agenzie per il lavoro (sono 5 divise per aree territoriali, in base al numero di popolazione) e a partire dal 20 i primi candidati saranno disponibili. Lo ha garantito - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri, durante il vertice Governo-Regioni. Al momento è stato presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si può completare la vaccinazione volontaria entro agosto, ha detto - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri.
Fino al 15 gennaio, data di scadenza del Dpcm in vigore, molte regole cambieranno per gli italiani nella gestione della pandemia da Coronavirus e della libertà di movimento ci vorranno nuove disposizioni del governo. Fino alla scadenza dello stato d’emergenza il 31 gennaio, che potrà essere rinnovato ancora per sei mesi per arrivare al 31 luglio. Fino a domenica 10 gennaio, infatti, varranno le stesse regole per tutta Italia, seppur diverse giorno per giorno, mentre da lunedì si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio. Bisognerà quindi aspettare venerdì prossimo 8 gennaio per conoscere le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza in base ai dati del contagio che attribuiranno i colori alle regioni (rosso, arancione e giallo). I parametri di valutazione cambieranno in senso più restrittivo: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50.
Sabato 9 e domenica 10 l’Italia tornerà arancione, e si prevede che sia così per tutto gennaio, ogni weekend. Vietato muoversi da regione e da comune, tranne le consuete eccezioni anche per centri con meno di 5 mila abitanti (in un raggio di 30 chilometri), sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti aperti, ma solo per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.
Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio si entra in una fase al momento senza certezze, dipenderà dalla divisione in fasce di colore. Saranno in ogni caso vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari è limitata al comune e non più alla regione come nelle feste di Natale. In generale per la seconda metà di gennaio si valuteranno i dati del contagio per le restrizioni.
Arriva un dividendo straordinario da 2,9 miliardi complessivi per i soci di Fiat Chrysler. Il consiglio di amministrazione di Fca “ha dichiarato un dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione ordinaria corrispondente a una distribuzione complessiva di circa 2,9 miliardi. La data di legittimazione a percepire il dividendo straordinario (record date) per i titolari di azioni ordinarie Fca sarà venerdì 15 gennaio”. Fca e Psa, spiega Fiat Chrysler, “hanno annunciato che prevedono di completare la fusione proposta sabato 16 gennaio. Il pagamento del dividendo straordinario è condizionato a un ulteriore annuncio che confermi che tutti i necessari adempimenti societari propedeutici al completamento della fusione sono stati espletati e che il dividendo straordinario è diventato incondizionato. Questo annuncio è previsto entro mercoledì 13 gennaio. In assenza di tale annuncio, il dividendo straordinario non sarà pagabile”.
Il 2020, l’annus horribilis della ristorazione italiana, si è chiuso nel peggiore dei modi: 37,7 miliardi di euro di perdite, circa il 40% dell’intero fatturato annuo del settore andato in fumo. Per questo la Fipe – Confcommercio, Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, insieme alle principali sigle sindacali del commercio e del turismo (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil), ha scritto al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, chiedendo un incontro urgente per elaborare insieme un piano organico di interventi per le imprese e i lavoratori dei pubblici esercizi, anche con l’obiettivo di programmare una riapertura in sicurezza dei locali. Il punto di partenza della discussione saranno proprio i conti di fine anno elaborati dall’Ufficio Studi di Fipe, che ha messo in luce come il colpo più duro al settore sia arrivato dalle chiusure di novembre e dicembre. Storicamente, nel periodo delle festività per una parte rilevante dei locali si arriva a generare fino al 20% del fatturato annuo: nel quarto trimestre, invece, le perdite registrate hanno superato i 14 miliardi, facendo segnare un -57,1%, peggio ancora di quello che era successo nel secondo trimestre con il primo lockdown. Questa fine anno, sottolinea Fipe, ha di fatto vanificato gli sforzi estivi che pure avevano portato a un contenimento delle perdite in alcune aree turistiche del Paese. Le grandi città, e in particolare le città d’arte, dove ha pesato di più l’assenza del turismo internazionale, non hanno invece beneficiato nemmeno della tregua estiva, registrando perdite complessivamente superiori all’80%.
E’ Letizia Moratti il nome forte scelto da Forza Italia e Lega per la guida dell’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. L’ex sindaco di Milano ed ex ministro dell’Istruzione sarebbe pronta a subentrare a Giulio Gallera, dopo le polemiche degli ultimi giorni sull’avvio a singhiozzo della campagna vaccinale anti-Covid in Regione. Solo nelle prossime ore, spiegano varie fonti della maggioranza lombarda, “si è definito il quadro”, con il nome della Moratti che viene visto come una “garanzia” per la coalizione perché “unisce un po tutti”. Oltre a Gallera dovrebbero lasciare il proprio scranno in giunta anche due leghiste come Silvia Piani (Famiglia) e Martina Cambiaghi (Sport). Al loro posto dovrebbero entrare Alessandra Locatelli, che può vantare un breve passato da ministro alla Famiglia nel primo governo Conte, e Francesca Brianza che è attualmente vice presidente del consiglio regionale in pole position per l’assessorato allo Sport. A giocare la partita del rimpasto in giunta sarebbe stato direttamente Matteo Salvini: “Ha voluto accelerare in questi giorni per riuscire a chiudere già entro fine settimana. E’ inutile perdere altro tempo”, viene spiegato. Se dovesse chiudersi davvero così il rimpasto in Regione, il centrodestra si ritroverà presto a trattare di nuovo per la candidatura a sindaco di Milano con la Lega che punterà a indicare un suo nome (anche se civico).
"Il Recovery Fund è davvero un’occasione irripetibile. Grazie all’Europa disporremo di 209 miliardi, dei quali 82 di sovvenzioni a fondo perduto, per la ricostruzione post-covid: siamo di fronte al Piano Marshall del XXI secolo". Lo ha detto Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Il governo Conte mira a una spesa dispersiva e orientata al consenso. Noi ne proponiamo un’altra, opposta: quella di un grande progetto di rilancio del nostro Paese". "Il nostro piano si fonda - scrive in una lettera al Sole 24 ore il leader di Forza Italia - su tre grandi riforme strutturali e propedeutiche al resto: riforma della pubblica amministrazione, riforma del fisco, riforma della giustizia. Senza uscire dall’oppressione fiscale, dall’oppressione burocratica, dall’oppressione giudiziaria l’Italia non potrà mai proiettarsi davvero verso la modernità. La sfida del Recovery è quella di coniugare riforme oramai improcrastinabili come pre-condizione dalla quale far discendere i progetti da finanziare con le risorse a disposizione. E’ necessario un cambio di paradigma nel rapporto fra pubblico e privato, basato sulle centralità della persona soggetto di diritti e di beni che lo Stato può sottrarre solo con limiti rigidi e per ragioni di stretta necessità". Da qui l’urgenza di una riforma della pubblica amministrazione, basata sulla semplificazione in materia di appalti e di regimi autorizzativi, sulla digitalizzazione, sul risarcimento dei ritardi nei pagamenti. Da qui anche la necessità di una rivoluzione fiscale, che da una parte mette alle spalle il sistema passato, attraverso la pace fiscale fra Stato e imprese, dall’altro mette in cantiere il sistema futuro. Per futuro intendiamo uno dei punti identitari contenuti nel nostro programma e cioè il passaggio dalle aliquote attuali a un’unica aliquota (la flat tax) per rilanciare il Paese". "Le nostre proposte sono sul tavolo, grazie al grande lavoro di Antonio Tajani, dei dipartimenti coordinati da Giorgio Mule’, dei gruppi parlamentari e dei loro responsabili. Ora attendiamo che gli altri, a partire dal governo e dalle forze di maggioranza, facciano la loro parte. L’importante e’ che lo facciano in fretta, mettendo da parte le tattiche di sopravvivenza politica. L’Italia e l’Europa non possono aspettare", conclude Berlusconi.
"Noi siamo pronti al dibattito in Parlamento e le nostre ministre sono pronte a dimettersi. Conte si decida". Mentre resta lo stallo tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi sul futuro dell’esecutivo, Italia Viva ribadisce al presidente del Consiglio la sua posizione: in una intervista a La Stampa, la capogruppo di Iv, Maria Elena Boschiripete che i renziani hanno “posto questioni di merito: dal piano vaccini all’Alta velocità, dalla riapertura delle scuole all’utilizzo del Mes per la sanità” ma aggiunge che “a oggi, non c’è stata ancora nessuna risposta dal Governo". Boschi considera “legittimo” il tentativo di Conte di verificare un possibile sostegno alla maggioranza da parte dei ‘responsabili’, ma “l’importante è che non perda tempo", aggiunge. L’esponente renziana respinge la "narrazione che viene dagli uffici del premier che ci accontenteranno con un rimpasto. Non è così”. Di una cosa si dice certa la capogruppo di Italia viva: "L’unico scenario che non vedo praticabile - dice - sono le elezioni anticipate: nessuno le vuole e chi le minaccia lo fa soltanto per impaurire gli altri". Dunque la crisi di governo, pilotata o no, sembrerebbe sempre più vicina. Lo stallo totale tra Conte e Renzi e i veti incrociati nella maggioranza non lasciano più spazio agli spiragli di trattative visti nei giorni scorsi. "Se si va a votare rischiamo di perdere i fondi europei del Recovery", è l’allarme di Luigi Di Maio che invita il premier ad andare avanti. Per il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, ’l’alternativa all’attuale equilibrio di governo è il voto". "Vuole fare opposizione a Salvini", replica Ettore Rosato di Italia viva.
Il Quirinale vigila sulla situazione con crescente preoccupazione. Dal Colle da un lato c’è l’apertura - seppur considerata rischiosa - a un rimpasto e anche al Conte-ter; dall’altro c’è l’indisponibilità a "governicchi" con maggioranze abborracciate o di salute pubblica. La via maestra in caso di crisi, quindi, è il ritorno alle urne. Una linea che il Pd, di fatto, sembra condividere. “Non è che ci piace votare in piena pandemia ma temiamo che le elezioni siano l’unica strada possibile perché tutte le altre ipotesi ad una soluzione costruita sulla base dell’attuale equilibrio, pur con i necessari ritocchi, non sono perseguibili", scandisce il vice segretario Pd Andrea Orlando ribadendo che prima di tutto serve "un patto di legislatura". "No", quindi, ad un’alleanza con la destra sovranista e a una crisi al buio. I Dem chiedono di partire dai contenuti per poi verificare se ci sono le condizioni per una soluzione ’pilotata’ che faccia nascere un Conte ter.
L’Italia, assieme a Spagna, Francia e Slovacchia, registrerà nel 2021 uno dei disavanzi "più elevati" nell’Eurozona, con percentuali superiori al 7,5% del Pil. Lo scrive la Bce nel bollettino economico. "Finché l’emergenza sanitaria persiste - sottolinea - sarà importante prorogare le misure temporanee di sostegno al fine di scongiurare la possibilità di variazioni brusche e significative".
Tuttavia, scrive la Bce nel bollettino economico, "in ragione della brusca contrazione dell’economia dell’area dell’euro, un orientamento di bilancio ambizioso e coordinato rimarrà essenziale fino a quando non si registrerà una ripresa duratura". Il Consiglio direttivo della Bce, si legge ancora, "rimane pronto ad adeguare, ove opportuno, tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente all’obiettivo". La Bce ribadisce quindi il rilancio delle misure prese a dicembre per sostenere l’attività economica e l’inflazione dell’area euro: in particolare il rilancio a 1.850 miliardi di euro del piano di acquisti di debito per l’emergenza pandemica, esteso "almeno sino alla fine di marzo 2022", e il potenziamento dei maxi-finanziamento Tltro-III per il credito all’economia.
La pandemia di coronavirus, nonostante le prospettive "incoraggianti" date dall’avvio delle vaccinazioni, "continua a ingenerare gravi rischi per la salute pubblica e per le economie dell’area dell’euro e del resto del mondo. La pandemia "continua a offuscare le prospettive economiche mondiali". Nell’area euro la seconda ondata e l’intensificarsi delle misure di contenimento a partire da metà ottobre "dovrebbero determinare un nuovo calo significativo dell’attività nel quarto trimestre, sebbene in misura molto inferiore rispetto a quanto osservato nel secondo trimestre di quest’anno".
Nel 2020, per la terza volta dal 1954, i prezzi al consumo registrano una diminuzione dello 0,2%
Italia in deflazione nel 2020 per la terza volta dal 1954, da quando cioè è disponibile la serie storica dell’indice nazionale dei prezzi al consumo. In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2% (da +0,6% del 2019). Lo ha comunicato l’Istat. “Nel 2020, la diminuzione dei prezzi al consumo in media d’anno (-0,2%) è la terza registrata a partire dal 1954, da quando cioè è disponibile la serie storica del Nic (-0,4% nel 1959, -0,1% nel 2016)”, ha spiegato l’Istituto di statistica . Analogamente a quanto accaduto nel 2016 e a differenza di quanto verificatosi nel 1959, quando fu dovuta anche ad altre tipologie di prodotto), la variazione negativa dell’indice Nic è imputabile prevalentemente all’andamento dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto al 2019) al netto dei quali l’inflazione rimane positiva e in lieve accelerazione rispetto all’anno precedente. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l’”inflazione di fondo”), i prezzi al consumo crescono dello 0,5% (come nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (da +0,6% del 2019).
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione in occasione del 224° anniversario della Bandiera Tricolore:
«Ricorre oggi il 224° anniversario della Giornata nazionale della Bandiera, il simbolo patrio più caro agli italiani.
Durante questi lunghi mesi, così difficili per l’Italia e per il mondo intero, abbiamo provato una grande emozione nel vedere tanti tricolori esposti alle finestre, sulle terrazze e sulle case lungo tutta la Penisola. Una emozione rinnovata quando la Pattuglia acrobatica nazionale ha disegnato la nostra bandiera nei cieli delle nostre città, così come quando abbiamo visto il Tricolore illuminare gli edifici e i monumenti della Repubblica. Il Tricolore, come forse mai accaduto di recente in maniera così intensa, ha saputo rappresentare la nostra identità, il sentimento di coesione di un popolo che vuole guardare avanti, senza dimenticare le sofferenze provocate dalla pandemia, ma con la volontà di ripartire.
La Bandiera, espressione della nostra storia, incarna oggi gli alti valori indicati dalla Carta costituzionale: unità, libertà, democrazia, solidarietà.
Dal Risorgimento ai momenti più tragici e a quelli più entusiasmanti del nostro percorso nazionale, il Tricolore ha sempre ispirato speranza e fiducia e spinto gli italiani a trovare la forza necessaria a risollevarsi, insieme ai popoli che hanno scelto di dar vita all’Unione Europea e alla comunità internazionale a cui apparteniamo, perché solo uniti riusciremo a superare le avversità.
Viva il Tricolore, viva la Repubblica».
Il Congresso degli Stati Uniti ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine di una seduta fiume di oltre 12 ore a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dal ticket dem con 306 voti contro i 232 di quello repubblicano. Il parlamento ha respinto alcune contestazione avanzate da esponenti repubblicani dopo che la seduta era stata interrotta per l’assalto dei manifestanti pro Trump a Capitol Hill.
"Anche se sono totalmente in disaccordo con il risultato delle elezioni ci sara’ una transizione ordinata verso il 20 gennaio", giorno del giuramento e dell’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca: lo afferma Donald Trump in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca. "E’ la fine del piu’ grande mandato presidenziale della storia, ma e’ solo l’inizio della nostra lotta per fare l’America di nuovo grande", aggiunge. "Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino", aggiunge Trump.
Intanto si è aggravato il bilancio delle vittime in seguito agli scontri avvenutidurante l’assalto al Congresso americano da parte dei sostenitori di Donald Trump. Oltre alla donna uccisa da colpi d’arma da fuoco esplosi da un agente del Campidoglio, altre tre persone sono morte per emergenze e complicazioni mediche. Sono stati colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia a uccidere Ashli Babbit durante le proteste. Lo ha riferito il capo della polizia di Washington, sottolineando che un’inchiesta è stata aperta sull’evento. La donna è stata colpita da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio con la sua arma di servizio.
Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate, molte per violazione del coprifuoco. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Matt Pottinger, si è dimesso in seguito all’assalto al Congresso da parte dei fan di Donald Trump. Lo riferisce la Cnn.
La causa ha deciso di chiudere immediatamente a causa della variante inglese del Covid-19, "le frontiere con la Gran Bretagna resteranno chiuse fino a nuovo ordine". A darne notizia il primo ministro francese, Jean Castex. "Prendiamo molto sul serio le minacce della variante inglese e di quella sudafricana", ha aggiunto il ministro della Salute, Olivier Veran.
Diedero fuoco ad un camper dove dormiva una famiglia di Rom. Le fiamme, divampate dopo il lancio di due bottiglie molotov, divorarono in poco tempo il mezzo e causarono la morte delle sorelle Elisabeth, Francesca ed Angelina Halilovic. Per questa vicenda è stato condannato in appello Serif Seferovic, accusato di aver partecipato al raid avvenuto nel maggio 2017 in un parcheggio di un supermercato nella zona di Centocelle, alla periferia est della Capitale. In primo grado l’uomo, detenuto nel carcere di Torino, aveva preso l’ergastolo.
Il nuovo testo del Piano di ripresa e resilienza è stato inviato dal governo ai rappresentanti dei partiti di maggioranza. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari e di governo. Dopo l’esame della nuova bozza del Recovery plan, modificata sulla base delle indicazioni dei partiti, potrebbe esserci, una riunione, forse definitiva, tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione, che però non è stata ancora convocata. Ma al netto delle difficoltà legate al Recovery, Italia viva ha posto un altro problema, quello legato alla delega ai Servizi, ancora nelle disponibilità di Conte ed al suo intervento di condanna per quanto accaduto a Washington. Netta la posizione dei renziani. Dopo quello che è accaduto a Washington per Italia Viva è sempre “più urgente” che il premier Giuseppe Conte lasci la delega ai Servizi. Lo sottolineano fonti del partito di Matteo Renzi che chiedono anche che “si faccia chiarezza” su quanto accaduto nell’estate 2019, con la visita di William Barr, attorney general di Trump, in Italia. All’epoca quando emerse la vicenda e i possibili legami col Russiagate, Renzi chiese al premier di riferire al Copasir. Gli esponenti di Iv hanno anche sottolineato come il premier nei suoi commenti sui fatti di ieri non abbia mai citato il presidente Trump.
Via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), al vaccino anti-Covid dell’azienda americana Moderna, per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. E’ il secondo in Italia dopo quello Pfizer-BionTech. Nei prossimi tre mesi giungeranno in Italia 1,3 milioni di dosi Moderna, con cadenza settimanale: 100mila a gennaio, 600mila a febbraio e 600mila a marzo.
Sono 18.020 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 121.275 tamponi effettuati. Il tasso di positività sale al 14,9% (+3,5% su mercoledì). Nelle ultime 24 ore ci sono stati 414 decessi, per un totale di 77.291 dall’inizio della pandemia. Aumentano di 16 unità i pazienti in terapia intensiva (2.587 in tutto), in rialzo anche i ricoveri con 117 persone entrate in altri reparti Covid (23.291).